Unicef, quasi 400 bambini uccisi e 600 feriti gravi nello Yemen

Unicef, quasi 400 bambini uccisi e 600 feriti gravi nello Yemen
19 agosto 2015

002YemenVersoManakhah-1024x768Secondo un nuovo rapporto dell`Unicef, nello Yemen, ogni giorno in media otto bambini vengono uccisi o mutilati come conseguenza diretta del conflitto che devasta il Paese. I dati del rapporto “Yemen: Childhood Under Threat” (Yemen: Infanzia sotto minaccia) rivelano che dall’inizio dell`escalation del conflitto, a marzo, almeno 398 bambini sono stati uccisi e 605 feriti. Il numero di bambini reclutati o impiegati nel conflitto è più che raddoppiato: da 156 nel 2014 a 377 (dato finora verificato) nel 2015. 15,2 milioni di persone non hanno accesso all’assistenza sanitaria di base, con 900 strutture sanitarie chiuse dal 26 marzo. 1,8 milioni di bambini rischiano di soffrire di qualche forma di malnutrizione entro la fine dell’anno. 20,4 milioni di persone hanno bisogno di assistenza, ad iniziare dall`accesso all’acqua potabile e ai servizi igienici a causa della carenza di carburante, dei danni alle infrastrutture e dell’insicurezza. Circa 3.600 scuole hanno chiuso i battenti, colpendo oltre 1,8 milioni di bambini. Servizi sanitari interrotti, aumento dei livelli di malnutrizione infantile, chiusura delle scuole e un numero maggiore di bambini reclutati da gruppi che combattono sono tra gli effetti del conflitto che devasta ora il paese più povero del mondo arabo. “Questo conflitto è una particolare tragedia per i bambini yemeniti”, ha dichiarato il Rappresentante UNICEF nello Yemen, Julien Harneis. “I bambini sono stati uccisi dalle bombe o dai proiettili e quelli che sopravvivono devono affrontare la crescente minaccia di malattie e malnutrizione. Questo non può continuare”, ha aggiunto.

Il rapporto sottolinea che il conflitto è devastante per la vita dei bambini in questo momento, ma avrà conseguenze terribili per il loro futuro. In tutto il paese, quasi 10 milioni di bambini – l`80% della popolazione under 18 del paese – hanno bisogno di assistenza umanitaria urgente. Più di 1,3 milioni di persone sono state costrette a fuggire dalle loro case. Dall’inizio del conflitto, l’UNICEF ha avuto un ruolo centrale nelle operazioni umanitarie in Yemen. Gli operatori che lavorano in tutto il paese stanno rispondendo alle esigenze fondamentali dei bambini, fornendo servizi di prima necessità, come: la distribuzione di acqua potabile e la cura dei bambini colpiti da malnutrizione, così come da diarrea, morbillo e polmonite. Negli ultimi sei mesi, l’UNICEF ha dato sostegno psicologico a più di 150.000 bambini, che devono affrontare gli orrori del conflitto. 280.000 persone sono stati formati per evitare lesioni dovuti a ordigni inesplosi e mine. Eppure, nonostante le enormi esigenze, l`appello dell’UNICEF rimane gravemente sottofinanziato, con solo il 16% dei fondi raccolti su un totale di 182.600.000 $ richiesti. Tra le diverse emergenze a cui l`UNICEF sta rispondendo in tutto il mondo, lo Yemen è uno dei più sotto-finanziati. “Abbiamo urgente bisogno di fondi in modo da poter raggiungere i bambini che hanno un disperato bisogno”, ha detto Harneis. “Non possiamo stare a guardare e lasciare che i bambini subiscano le conseguenze di una catastrofe umanitaria”. L`UNICEF ribadisce il suo appello a tutte le parti in conflitto a rispettare gli obblighi derivanti dal diritto internazionale umanitario e di smettere di colpire i civili e le infrastrutture cruciali come le scuole e le strutture idriche e sanitarie. L’UNICEF sottolinea nuovamente l’urgenza di porre fine al conflitto una volta per tutte.

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