Da gennaio a luglio 2015 le attivazioni di contratti a tempo indeterminato (in tutti i settori esclusi il lavoro domestico e l’amministrazione pubblica) hanno superato il milione, attestandosi a 1.084.461, contro le 830.788 attivazioni dello stesso periodo del 2014, con un aumento del 30,5%. Secondo i dati ricavati dal Sistema Informativo delle Comunicazioni Obbligatori diffusi dal ministero del Lavoro, i contratti a tempo determinato sono rimasti pressoche’ stabili (3.083.585 attivazioni contro 3.014.850 di gennaio-luglio 2014, pari a +2,3%), mentre sono calati del 13,8% i contratti di apprendistato (115.538 contro 134.033) e del 15% quelli di collaborazione (340.734 contro 400.936). Le trasformazioni di contratti da tempo determinato a indeterminato sono state nel periodo in esame 201.260 (contro 150.462), con un aumento del 39,7%. Da gennaio a luglio le attivazioni di tutte le varie tipologie contrattuali sono risultate 4.954.024 (contro 4.708.856 del 2014) con un aumento del 5,2%. Le cessazioni sono state 2.622.171 (contro 2.493.777) con un aumento del 5,1%, per un saldo di 2.331.853 unita’.