E ora Salvini chiama Berlusconi: facciamo la Lega d’Italia

E ora Salvini chiama Berlusconi: facciamo la Lega d’Italia
27 agosto 2015

di Paolo Zappitelli

Torniamo insieme per battere Renzi. Matteo Salvini tende la mano a Berlusconi – e soprattutto alla parte di Forza Italia più riottosa a un accordo con il Carroccio – e fa un passo avanti per cercare di ricostruire il centrodestra. O almeno per riaggregare i due partiti più grossi. “Se non si inventano il quarto esecutivo non eletto, l’anno prossimo si vota – ha raccontato in un’intervista pubblicata oggi sul settimanale “Panorama” – Il Pd, dopo la caduta del governo, sarà in macerie. E noi non possiamo fare più errori: serve l’unità del centrodestra”. L’alleanza, è il ragionamento di Salvini, ha già funzionato egregiamente alle ultime regionali, dove Lega e FI insieme hanno vinto sia in Liguria sia in Veneto. Dunque l’accordo va ripetuto anche a livello nazionale perché è l’unico modo di arginare i Cinque Stelle ed arrivare ad un eventuale ballottaggio con il Pd alle elezioni. “Il programma della coalizione è ormai condiviso al 90 per cento – ha proseguito il leader leghista – Con Silvio Berlusconi ne abbiamo già discusso più volte. Niente promesse mirabolanti, ma sei punti concreti: flat-tax, abolizione degli studi di settore, via la legge Fornero, lotta all’immigrazione, famiglia tradizionale con apertura alle unioni civili. Solo sull’Europa dobbiamo accordarci”. Nessun problema sul leader: un ticket tra lui e Berlusconi, spiega ancora Salvini, “sarebbe la soluzione migliore”.

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“La sua esperienza per me sarebbe molto utile. In politica estera, ad esempio, batte Matteo Renzi dieci a zero. Sono il giorno e la notte. Con i governi Berlusconi l’Italia contava molto più di adesso”. Insomma, l’intesa s’ha da fare. E a quanto pare anche la base leghista sembrerebbe accettare il ritorno con Berlusconi. “L’ultimo sondaggio – ha raccontato ancora Salvini – l’ho fatto a Ferragosto, alla festa della Lega di Ponte di Legno. Ho chiesto: “Se si votasse domani mattina, vorreste andare da soli o in coalizione?”. La metà era favorevole ad un accordo. Anche i nostri ormai hanno capito che per mandare a casa Renzi bisogna allearsi con Forza Italia”. Il progetto non prevede comunque di “fondere” i due partiti ma piuttosto di presentare una lista unica con i candidati di Forza Italia e Carroccio. Magari sotto un unico simbolo che potrebbe essere “Lega d’Italia”, di cui già si era parlato in passato. Nessun commento ufficiale da Berlusconi alla proposta di Salvini ma si sa che il leader di FI da tempo sostiene la necessità di riaggregare il centrodestra per vincere le elezioni. Soprattutto se l’Italicum non verrà modificato, visto che l’attuale legge elettorale prevede il premio di maggioranza al partito e non alle coalizioni.

E un accordo fatto in tempi rapidi darebbe più chance anche per una vittoria del centrodestra alle elezioni comunali di Milano l’anno prossimo. Il “polso” della situazione dentro Forza Italia lo danno Maurizio Gasparri e Renato Brunetta, entrambi favorevoli al progetto del leader leghista. “Ben arrivato Salvini – ha commentato il capogruppo alla Camera – con la Lega governiamo da 21 anni in Italia, governiamo in Lombardia, in Veneto, abbiamo governato insieme dal ’94, da questo punto di vista noi abbiamo sempre detto che uniti si vince, lo abbiamo detto quando FI era il primo partito del centro destra e lo diciamo anche adesso”. “È ovvio che non c’è alternativa all’unità del centrodestra – ribadisce Maurizio Gasparri – Il realismo di Salvini non sorprende perché del resto quale strategia potrebbe avere la Lega giocando allo sfascio? Dobbiamo puntare all’unità di tutte le forze alternative alla sinistra”.

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