Da oltre dieci anni, quando ancora era soltanto Fiat, la soglia del milione di autovetture prodotte in Italia è stata abbandonata dal gruppo Fca. L’ultimo anno in cui le autovetture sfornate dagli stabilimenti italiani ha superato questa cifra è stato il 2003, riferisce l’Anfia. Poi un calo costante, malgrado il mercato italiano sia cresciuto nelle vendite fino al 2007, con 2,4 milioni di vetture. Ma nel frattempo, da una parte si è ridotta la quota del costruttore italiano, dall`altra è cresciuto considerevolmente il numero di vetture del gruppo vendute in Italia , ma costruite all`estero. Nel 2013 questa quota era abbondantemente sopra il 30%, l`anno scorso è salita ancora sopra il 40% (secondo una ricerca Fiom rispettivamente il 33 e il 46%). Nel 2014 a fronte di una capacità produttiva degli stabilimenti italiani di 1,5 milioni di vetture, il Lingotto si è fermato a 388 mila unità.
John Elkann ha indicato 900mila auto prodotte in Italia nel 2015, oltre un milione il prossimo anno. Già 900mila si raggiungeranno quest’anno, mentre l’anno prossimo Fca beneficerà della spinta della produzione della Giulia e del suv Levante. Nulla di nuovo, viene ricordato in ambienti vicini al Lingotto, in quanto già qualche mese fa erano state indicate queste cifre ai sindacati. Cifre che comunque migliorano l’ultimo annuncio organico fatto in occasione delll`investor day del maggio 2014. In quell`occasione però a essere precisi, le indicazioni di 400 mila nuove Alfa, di 75mila Maserati, di 150mila Renegade e 500x si riferiva al 2018. Mentre per quanto riguarda le vendite, il gruppo aveva indicato sempre allo stesso anno il traguardo di 1,5 milioni di autoveicoli di cui un terzo in Italia.