“Ho fatto un periodo di prova di sei mesi, poi mi hanno assunto a tempo indeterminato perchè hanno visto il lavoro che facevo e gli sono piaciuto”. “Le mie mansioni sono smistare la corrispondenza e archivio digitale cioè è un processo di dematerializzazione dei documenti trasformandoli dal formato analogico a quello digitale”. Simone e Ilaria sono giovani e hanno un lavoro che amano molto. Sono la prova concreta che la sindrome di down, non preclude a una vita piena di soddisfazioni. Ma gli ostacoli e i pregiudizi non sono facili da superare per questo è stato presentato a Milano “Wow! Wonderful Work” il nuovo portale per l’integrazione sociale e lavorativa delle persone con sindrome di Down. “Fortunatamente a differenza di quello che succedeva a scuola, il rapporto con i colleghi è buono. Ho stretto un rapporto con alcuni, ma generalmente vado d’accordo con tutti. La mia speranza è che tante altre persone come me possano avere un lavoro e che le aziende credano in noi e nelle nostre potenzialità. Niente è impossibile”.Ragazzi, aziende, selezionatori, associazioni tutti insieme per cercare di creare un vero e proprio network in grado di connettere fra di loro persone e aziende effettuando, un’analisi del potenziale delle persone Down per introdurle al lavoro più adeguato. La strada da percorrere è ancora lunga come spiega la senatrice Laura Bignami. “Ha un lavoro solo il 31,4% delle persone over 24 e molti di questi oltre il 60% non hanno un contratto di lavoro standard come gli altri”. All’iniziativa “Wow! Wonderful Work” collabora anche BNL Gruppo BNP Paribas che si occuperà attraverso propri specialisti HR, dell’assessment dei candidati.