Homo sapiens è uscito dall’Africa circa 70mila anni prima di quanto ritenuto fino ad oggi: è quanto risulta da uno studio della londinese University College, pubblicato dalla rivista scientifica “Nature”. Lo studio si basa sul ritrovamento di alcuni fossili umani in una caverna cinese, databili a 80mila-120mila anni fa: ciò farebbe retrocedere la data comunemente accettata per l’inizio dell’espansione della nostra specie fuori dal continente africano, di solito fissata a 50mil anni fa. Quanto al percorso seguito dalle successive ondate colonizzatrici verso la Cina, è probabile che abbiano attraversato la penisola arabica e il Medio Oriente, per raggiungere l’Asia infine orientale; rimane invariata invece la data di ingresso in Europa, 45mila anni fa. Alla luce dei nuovi dati, il perché l’uomo moderno sia quindi arrivato in Cina molto prima che nella assai più vicina Europa rimane un mistero. Le ipotesi più accreditate sono la presenza dei Neanderthaliani sul continente europeo, che può aver fatto da barriera ecologica, e il clima glaciale: appare logico pensare che una specie evolutasi ai tropici abbia preferito dirigersi verso est piuttosto che verso nord, dove il clima diveniva rapidamente assai rigido. (fonte Afp)