Cuperlo all’attacco: questa finanziaria è ingiusta

Cuperlo all’attacco: questa finanziaria è ingiusta
17 ottobre 2015

Questa finanziaria è “poco ambiziosa, poco innovativa. Serve maggiore equità”. Intervistato da Repubblica, il leader della minoranza dem Gianni Cuperlo critica così la finanziaria e sottolinea: “bisogna spingere perché il segno sia di una maggiore equità. Nulla è più ingiusto che fare parti uguali tra disuguali”. Afferma di ritenere giusto il taglio delle tasse, “ma per premiare chi ha meno. Tra Robin e lo sceriffo di Nottingham – dice Cuperlo – è sempre meglio il primo. Togliere la Tasi alla maggioranza delle prime case è giusto. Toglierla a super attici e castelli no. Ha ragione il premier quando dice che compito del governo non è combattere la ricchezza ma la miseria. Ma allora quel miliardo versato da chi la Tasi può pagarla si sommi ai 600 milioni destinati al contrasto alla povertà”. Quale è la cosa che mi piace di meno? “Penso che se la destra si alza e applaude forse merita farsi qualche domanda. Noi, il Pd, siamo la sinistra e mi piacerebbe che lo restassimo. Anche la legge stabilità dice chi sei, se un serpentone di centro o l’architrave di un nuovo centrosinistra. Presenteremo delle proposte migliorative e spero davvero – aggiunge il leader della sinistra del pd – che questa volta ci sia la volontà di ascoltarsi”.

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