“Asteroide di Halloween” sfiorerà la Terra il 31 ottobre

“Asteroide di Halloween” sfiorerà la Terra il 31 ottobre
22 ottobre 2015

Vicino, ma non troppo: “l’asteroide di Halloween” che il prossimo 31 ottobre sfiorerà la Terra passerà a non meno di 500mila chilometri di distanza dal nostro pianeta (ma a “soli” 180mila chilometri dal nostro satellite). Come ha fatto sapere la Nasa, il corpo celeste – battezzato 2015 TB145 – ha un diametro di circa a 470 metri e si muove ad una velocità “insolitamente elevata” di 126mila chilometri orari: se le stime sulla sue dimensioni sono corrette, è 28 volte più grande del meteorite di Chelyabinsk del febbraio del 2013 e dovrebbe trattarsi del corpo celeste di maggiori dimensioni ad avvicinarsi al nostro pianeta di qui al 2027. Secondo le stime dell’Agenzia Spaziale Europea il 99% degli asteroidi di grandi dimensioni – di diametro superiore al chilometro – è oramai stato identificato, ma il rischio maggiore lo pongono gli asteroidi più piccoli – di diametro inferiore ai 50 metri – di cui ne esistono almeno un milione, un decimo dei quali con un’orbita tale da incrociare potenzialmente quella terrestre.

Le previsioni su quali oggetti possano in futuro rappresentare un pericolo è molto difficile, così come ogni eventuale intervento dato lo scarso preavviso: a causa della bassa albedo (capacità di riflessione) della loro superficie gli asteroidi sono di norma virtualmente invisibili agli strumenti ottici a meno di non passare davanti a un corpo luminoso, e troppo piccoli per causare effetti gravitazionali osservabili. La collisione di un asteroide di dimensioni significative (oltre 45 metri di diametro) è comunque un evento raro – circa tre ogni mille anni – ma potenzialmente in grado di causare gravi disastri naturali: nonostante la massa relativamente piccola infatti l’alta velocità di impatto rilascia un’energia equivalente a quella di numerose testate nucleari. Al momento la Nasa ha identificato cinque oggetti sufficientemente massicci da costituire un rischio e con una possibilità di collisione superiore a una su un milione: in particolare vengono tenuti d’occhio un asteroide del diametro di 130 metri con una probabilità su tremila di colpire la Terra nel 2048 e soprattutto “Apophis”, con una possibilità su 43mila di collisione nel 2029 e nei successivi passaggi del 2036, 2037 e 2069.

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