Sono le sentinelle della Terra, di nome e di fatto. E sono inequivocabilmente eccellenze riconosciute del made in Italy tecnologico targate Finmeccanica. Parliamo di satelliti, di monitoraggio del clima e di protezione delle risorse naturali terrestri. L’occasione per fare il punto sull’impegno ormai trentennale di Finmeccanica nell’osservazione satellitare della Terra, ed in generale nel settore spaziale, attraverso le sue aziende operative Telespazio, Thales Alenia Space e Selex ES, più il lavoro della controllata e-Geos,arriva dalla presenza nel centro integrazione satelliti di Via Tiburtina a Roma di Sentinel-1B, il satellite che nell’ambito dell’ambizioso programma Copernicus dell’Unione europea è pronto ad affiancare e migliorare le prestazioni del fratello 1A lanciato lo scorso aprile. In attesa di completare la famiglia con 1C e 1D, e guardando già al lavoro assegnato alle Sentinelle 2 e 3, e più in là, 4,5 e 6.Marcello Maranesi, amministratore delegato di E-Geos: “Con la risoluzione delle sentinelle è possibile avere una visione molto sintetica di tutto il globo e quindi poter fare valutazioni sullo stato delle foreste, dei mari, delle aree deserte, potendo ancora valutare al meglio l’evoluzione del nostro clima e l’evoluzione delle risorse naturali del pianeta”.L’Italia, con Finmeccanica, ha ormai una consolidata leadership globale, e certamente europea, nella progettazione, produzione e dispiegamento in orbita di strumenti satellitari per osservazione e search and rescue, come ad esempio per il programma Cosmo SkyMed. Il segreto sta in una catena di valore determinata da una filiera di ricerca e industriale che riesce ad operare in maniera virtuosa, come conferma Claudio Bruno, direttore dei programmi spaziali ESA e Commissione europea di Thales Alenia Space: “Il segmento spaziale è chiaramente inserito all’interno di una filiera di prodotto fortemente integrata che dal segmento spaziale passa al segmento di terra per la gestione e l’utilizzazione dei dati dei satelliti fino alla disponibilità dei prodotti che vengono gestiti dalle nostre aziende Finmeccanica per poter supportare le esigenze di monitoraggio ambientale, controllo ambientale e variazioni climatiche, attraverso le attività di Telespazio ed e-Geos”. Altro ingrediente vincente è quello di avere a bordo dei satelliti il meglio dell’industria spaziale italiana. A cominciare, come sottolinea Marco Molina, chief technical officer, dalle tecnologie messe a disposizione da Selex ES: “Grazie a queste tecnologie, tutte interamente possedute nella nostra azienda e al 100% Made in Italy, e attraverso le competizioni che riusciamo a vincere in Europa, siamo sicuramente leader nel panorama dell’osservazione della Terra”.