Abbattuto da una bomba aereo russo schiantatosi nel Sinai. Putin: stop voli con l’Egitto

Abbattuto da una bomba aereo russo schiantatosi nel Sinai. Putin: stop voli con l’Egitto
6 novembre 2015

Le registrazioni delle scatole nere dell’aereo russo Airbus A321 che si è schiantato nel Sinai indicano che c’è stata un’esplosione estranea al motore, ha riferito una fonte vicina alle indagini. Un ricercatore che ha avuto accesso alle scatole nere ha detto al canale francese France 2 che le registrazioni hanno permesso “chiaramente di sentire il suono di un’esplosione durante il volo”. Secondo la fonte, “l’esplosione non è stata causata da un guasto al motore”, e quindi scarterebbe “l’ipotesi di un incidente”, ha detto. La comunicazione aerea con l’Egitto sarà sospesa fino a quando non sarà garantita la sicurezza, in stretta cooperazione con le autorità egiziane. Lo ha reso noto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ai giornalisti. “Andremo a collaborare con gli egiziani per stabilire – considerando tutti i rischi – il necessario livello di sicurezza per la nostra comunicazione aerea”, ha detto. “Speriamo in una stretta collaborazione”, ha aggiunto l’addetto stampa presidenziale.

La decisione di Putin dello stop ai voli e del rimpatrio di oltre 40 mila turisti russi è seguita alle raccomandazioni dei Servizi di Sicurezza Federali russi (Fsb) che hanno chiesto al presidente di sospendere i collegamenti aerei con il Sinai, dove il 31 ottobre si è verificata la tragedia con il più alto numero di vittime della storia russa. Un Airbus A321 in volo da Sharm el Sheikh a San Pietroburgo si è schiantato nel Sinai, dopo circa 20 minuti di volo. Il volo Metrojet era da poco partito quando è precipitato, sabato scorso, con 224 persone a bordo. La maggior parte delle vittime era russa. A bordo erano 217 passeggeri e sette membri dell’equipaggio. Sono tutti morti. Sono 40 mila i turisti russi presenti in Egitto che devono ritornare in patria, in base all’ordine del presidente russo Vladimir Putin. L’associazione Turpomosh, che raggruppa i principali tour operator russi, ha fatto sapere attraverso un suo rappresentante che al momento “il numero stimato di turisti che sono lì, è nell’ordine di 40 mila”. Il periodo dell’anno è considerato festivo da Mosca poichè coincide con la festa e il lungo ponte del 4 novembre, quando si celebra la giornata dell’Unità nazionale. Inoltre la crisi aveva fatto optare in massa i turisti russi per la destinazione egiziana, più a buon mercato di altre.

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