A Roma atti dell’inchiesta. Il Papa: andrò avanti con la riforma

A Roma atti dell’inchiesta. Il Papa: andrò avanti con la riforma
9 novembre 2015

di Maurizio Balistreri

Sarà trasmessa alla Procura di Roma l’inchiesta sviluppata dalla magistratura di Terni che chiama in causa l’esperta di pubbliche relazioni Francesca Immacolata Chaouqui e il marito Corrado Lanino e che interessa documenti e carte trafugate in Vaticano. I magistrati della Capitale attendono l’incartamento dopo che l’invio è stato in qualche modo annunciato dai colleghi umbri. Il fascicolo aperto a Terni, per estorsione ed intrusione informatica, è nato nell’ambito degli accertamenti sul dissesto della curia che avevano coinvolto anche monsignor Vincenzo Paglia, la cui posizione è stata poi completamente archiviata. Partendo dalla compravendita del castello di San Girolamo, a Narni, si è arrivati a sfiorare lo scandalo Vatileaks e le questioni trattate dall’avvocato e lobbista Chaoqui. Nei giorni scorsi diversi organi d’informazione hanno riferito che a Terni sarebbe stata delineata un’attività illecita che avrebbe consentito di entrare in numerosi computer e carpire informazioni riservate da utilizzare poi per ottenere favori e incarichi. Nei giorni scorsi è stato arrestato dalla giustizia del Vaticano monsignor Lucio Angel Vallejo Balda, per aver sottratto e divulgato documenti riservati della Santa Sede.

Un duro attacco ieri è arrivato da papa Francesco a chi, all’interno della Chiesa, è stato complice di aver fatto pubblicare “documenti riservati della Santa Sede e che sono stati sottratti”. “So che molti di voi sono stati turbati dalle notizie circolate nei giorni scorsi – ha detto il Pontefice dopo l’Angelus domenicale -. Per questo vorrei dirvi, anzitutto, che far uscire quei documenti è stato uno sbaglio, un reato. E` un atto deplorevole che non aiuta. Io stesso avevo chiesto di fare quello studio, e quei documenti io e i miei collaboratori già li conoscevamo bene”. Poi l’avvertimento: “Voglio dirvi anche che questo triste fatto non mi distoglie certamente dal lavoro di riforma che stiamo portando avanti con i miei collaboratori e con il sostegno di tutti voi. Sì, con il sostegno di tutta la Chiesa, perché la Chiesa si rinnova con la preghiera e con la santità quotidiana di ogni battezzato”. L’intervento definitivo è stato diffuso dalla Santa Sede. “Io stesso avevo chiesto di fare quello studio, e quei documenti io e i miei collaboratori già li conoscevamo bene, e sono state prese delle misure che hanno incominciato a dare dei frutti, anche alcuni visibili”. “Voglio assicurarvi che questo triste fatto non mi distoglie certamente dal lavoro di riforma che stiamo portando avanti con i miei collaboratori e con il sostegno di tutti voi – ha continuato il Pontefice -. Sì, con il sostegno di tutta la Chiesa, perché la Chiesa si rinnova con la preghiera e con la santità quotidiana di ogni battezzato. Quindi vi ringrazio e vi chiedo di continuare a pregare per il Papa e per la Chiesa, senza lasciarvi turbare ma andando avanti con fiducia e speranza”.

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