La preoccupazione di Corona: rischio la libertà per niente

La preoccupazione di Corona: rischio la libertà per niente
12 novembre 2015

“Sono preoccupato, amareggiato, dispiaciuto e soprattutto spaventato. Sto cercando in tutti i modi di comportarmi bene, ma ora rischio di perdere la libertà per non aver commesso nulla”. Così Fabrizio Corona si è sfogato con il suo legale, l’avvocato Ivano Chiesa, dopo la vicenda che lo ha visto protagonista, ieri sera a Monza, durante l’inaugurazione di un store di abbigliamento. Tutto è nato dal tentativo di una giornalista freelance di intervistarlo. La donna ha riferito come l’ex re dei paparazzi – che ha recentemente ottenuto dal Tribunale di Sorveglianza di Milano l’affidamento in prova ai servizi sociali sul territorio dopo aver trascorso diversi mesi all’interno della comunità “Exodus” di Don Mazzi di Lonate Pozzolo – le abbia strappato violentemente il registratore dalle mani.

“Non c’è stata nessuna violenza – ha assicurato l’avvocato Chiesa -. Ero presente alla serata e da parte di Fabrizio c’è stato solo un moto di irritazione. Alla vista del registratore si è spaventato perché il Tribunale di Sorveglianza gli ha vietato di rilasciare interviste”. La giornalista avrebbe poi allertato i carabinieri e si sarebbe recata all’ospedale San Raffaele per alcuni accertamenti medici. “Se una persona sta male, va subito in ospedale, non dopo due ore”, è il parere del difensore dell’ex fotografo, preoccupato per le ripercussioni che questa nuova disavventura potrebbe avere sul suo destino giudiziario. “Se la giornalista vuole sporgere denuncia – è l’avvertimento lanciato dal legale di Corona – è libera di farlo, si prenderà tutte le responsabilità di ciò che fa. Io ero presente insieme ad altre decine di persone che hanno visto tutto e sono pronto ad andare in Tribunale a raccontare la verità su quello che ho visto”.

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