Il Belgio ancora nel mirino del terrorismo. La polizia di Bruxelles, dopo una retata scattata con una maxi-operazione coordinata in sette quartieri della città, ha arrestato 16 persone, tutte in qualche modo collegate all’inchiesta sui fatti di Parigi, che ha portato il terrore anche in Belgio. Ci sarebbe anche un ferito. Il ricercato numero uno Salah Abdeslam, invece, sarebbe stato intercettato dalle unità speciali di polizia e dalla squadra antibanditismo nei dintorni di Liegi, a Tongre à Rocourt, ma sarebbe riuscito a fuggire a bordo di una Bmw sulla autostrada E40 in direzione della Germania.
Le unita’ speciali belghe hanno effettuato diciotto perquisizioni tra cui al domicilio a Molenbeek di uno zio della famiglia Abdeslam. Si tratterebbe di un fratello della madre di Salah. L’arresto nella zona di Charleroi e’ stato effettuato durante la perquisizione in un’abitazione di rue Arthur Decoux a Dampremy. La Polizia belga in serata aveva ha chiesto “per sicurezza” il silenzio radio e sui social media per quanto riguarda le operazioni in corso a Bruxelles. La Polizia aveva accompagnato la richiesta con un “grazie”. E così i quotidiani ‘Le Soir’ e ‘La libre belgique’ hanno immediatamente sospeso la diffusione delle informazioni. Bruxelles resta blindata, il rischio attentato in Belgio è altissimo mentre la polizia dà la caccia ad almeno sei terroristi jihadisti che sarebbero pronti a farsi esplodere. Il Centro di Crisi della capitale belga annuncia ai cittadini che sarà mantenuto il massimo livello di allerta comunicando che anche domani metrò, scuole e università resteranno chiuse.
Anche in Francia continua l’allerta. La Polizia francese ha diffuso la foto del terzo attentatore suicida allo Stade de France, nell’attacco del 13 novembre. Il terrorista arrivo’ tra i rifugiati nell’isola greca di Leros il 3 ottobre scorso insieme ad un altro assalitore che e’ rimasto ancora non identificato. Dei tre terroristi che hanno attaccato lo Stade de France solo uno e’ stato finora identificato: il ventenne francese Bilal Hadfi, residente in Belgio. Oggi e’ stata diramata la foto dell’attentatore che, alle autorita’ greche, presento’ il passaporto siriano a nome di Mohammad al-Mahmod. Dall’isola di Leros, lui e un altro assalitore presero un traghetto per il Pireo l’8 ottobre. Dal Pireo i due terroristi andarono in Serbia con altri migranti. Nel diffondere la foto del terrorista morto allo Stade de France, la polizia francese ha chiesto aiuto a chiunque possa fornire elementi utili per la sua identificazione.