Fallimento banche, fondo salva-risparmiatori da 100 milioni

Fallimento banche, fondo salva-risparmiatori da 100 milioni
12 dicembre 2015

Arriva l’emendamento del governo che istituisce un fondo per il risarcimento dei danni subiti dai risparmiatori dopo il salvataggio degli istituti di credito Banca delle Marche, Popolare Etruria e Lazio, Carife e Carichieti . Il fondo di solidarietà avrà una dotazione finanziaria massima di 100 milioni a carico del Fondo interbancario di tutela dei depositi. Con un altro emendamento il governo cancella la possibilità per i comuni ritardatari di applicare le delibere con variazioni di Imu e Tasi. Quindi stop alla sanatoria delle delibere Imu-Tasi adottate dai comuni dopo il 30 luglio 2015 introdotta al Senato. La norma introdotta al Senato stabiliva che fossero validi gli aumenti dei tributi e delle addizionali deliberate fino al 30 settembre. Nella relazione tecnica all’emendamento del governo depositato in commissione Bilancio della Camera si legge che “viene abrogata la sanatoria delle deliberazioni 2015 relativi a regolamenti, aliquote e tariffe di tributi adottate dai comuni dopo il termine di approvazione dei bilanci che per il 2015 era fissato al 30 luglio 2015”.

Arriva anche un sistema di agevolazioni fiscali per il settore cinematografico più elastico e dinamico. Lo prevede sempre un emendamento del governo al ddl stabilità depositato in commissione Bilancio della Camera, prevedendo agli operatori di scegliere fra varie opzioni nell’ambito delle risorse già stanziate. In particolare si dà la possibilità di modulare le aliquote del tax credit interno produzione, del tax credit esterno produzione e del tax credit distribuzione (esteso alla distribuzione internazionale) consentendo la possibilità di delinerare diversi mix fra misure di incentivazione e relative aliquote. Si prevede inoltre l’estensione del tax credit digitale esercenti agli investimenti per ristrutturazione, adeguamento tecnologico, apertura e ripristino sale. Altro emendamento riporta: “Con decreto del presidente del Consiglio su proposta del ministro dell’Economia e previa delibera del Consiglio dei ministri possono essere nominati gli arbitri, scelte fra persone di comprovata imparzialità, indipendenza, professionalità e onorabilità, ovvero possono essere disciplinati i criteri e le modalità di nomina degli stessi, nonché quelle di funzionamento del collegio arbitrale”. Lo stesso decreto definirà anche le modalità per “il supporto organizzativo alle procedure arbitrali, anche avvalendosi di organismi o camera arbitrali già esistenti e per la copertura dei costi delle medesime procedure a carico del fondo”.

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E ancora.  Via libera all’emendamento del governo, con l’approvazione di qualche subemendamento, che introduce il divieto alla pubblicità sui giochi con vincite in denaro nelle trasmissioni su radio-tv generaliste nella fascia diurna dalle 7 alle 22. La stessa proposta aumenta dal 15 al 17,5% il prelievo erariale unico sulle new slot che erogano pagamenti in denaro (Awp), mentre il Pay out (percentuale delle giocate restituite ai giocatori in forma di vincite) scende dal 74 al 70%.

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