Sospettato di essere dell’Isis, migrante fermato a Pozzallo. Immagini e sms nel cellulare

Sospettato di essere dell’Isis, migrante fermato a Pozzallo. Immagini e sms nel cellulare
14 dicembre 2015

E’ stato fermato un cittadino siriano sbarcato a Pozzallo lo scorso 4 dicembre sospettato di essere un terrorista legato all’Isis. Sul suo cellulare sarebbero state trovate immagini comprovanti la sua appartenenza allo Stato islamico. Il ventenne extracomunitario è stato interrogato per oltre due ore dal Gip Daniela Monaco Crea, alla presenza del legale dell’indagato e del procuratore aggiunto di Catania, Carmelo Zuccaro. “Allah è grande, ma l’Isis lo è di più” c’era anche scritto tra gli sms trovati nel telefonino del siriano. Nell’inchiesta sono confluiti immagini e video estrapolati dal cellulare del giovane indagato.

GASPARRI “Quindi era vero che sui barconi che arrivano in sicilia ci sono anche i terroristi. Lo conferma l’arresto avvenuto a Pozzallo di un militante dell’Isis che era arrivato appunto insieme ad altri clandestini in Italia”. Lo ha detto Maurizio Gasparri di Forza Italia. “Continuiamo – ha aggiunto il vicepresidente del Senato – a tenere le porte aperte come vuole renzi. Anzi, trasportiamoli con le nostre navi militari. Poi i terroristi li accogliamo e li lasciamo liberi di girare per il Paese, e alla Guardia Costiera, costretta insieme alla Marina a fare un lavoro sbagliato, neghiamo il bonus di ottanta euro. renzi preferisce i terroristi ai nostri militari, ai quali dà ordini sbagliati. Basta trasporto dei clandestini. Blocco navale subito. Clandestini via dall’Italia. I terroristi in galera, quelli che non lo sono semplicemente espulsi dal nostro Paese. Queste le ricette da seguire”.

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CALDEROLI “Ma come, Renzi e Alfano non avevano escluso categoricamente che i terroristi potessero arrivare sui barconi, affermando che casomai arrivano in aereo e prendendosi gioco di chi sosteneva il contrario? Oggi è lo stesso Alfano a farsi vanto dell’operazione di polizia che ha portato all’arresto di un presunto membro dell’Isis, fermato a Pozzallo”. Lo afferma il senatore della Lega, Roberto Calderoli. “Spaventa il pressapochismo con cui vengono gestite dal governo questioni tanto importanti – scrive sul proprio profilo di Facebook il vicepresidente di Palazzo Madama – nel nome del buonismo e dell’antirazzismo, insieme ai pochi che fuggono veramente dalla guerra stiamo accogliendo molti migranti economici e anche qualche terrorista. Ci stiamo tirando in casa un cavallo di Troia – conclude Calderoli – che da un momento all’altro potrebbe rivelare in modo tragico il proprio tremendo contenuto: rispediamolo fuori dalle nostre mura, finché siamo in tempo!”.

FALCONE “Il fermo del giovane siriano, presunto affiliato all’Isis, avvenuto nel ragusano, crea non poca preoccupazione nell’opinione pubblica. Chiediamo che il ministero dell’Interno intervenga subito non soltanto predisponendo misure straordinarie, ma anche mettendo finalmente la parola fine a sbarchi che non solo non aiutano i disperati, ma che è ormai risaputo alimentano la mobilità del terrore”. Lo dichiara Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia all’ARS.

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MELONI “Qualcuno dica al Gip di Catania che sta valutando se confermare o no l’arresto del siriano sbarcato in Sicilia e fermato dalla Digos col sospetto di essere un terrorista legato all’Isis di rilasciarlo immediatamente, perche’ il premier Renzi e il ministro dell’Interno Alfano hanno in piu’ occasioni garantito che i terroristi non arrivano con i barconi. Sicuramente Renzi e Alfano sono molto piu’ ferrati delle Forze dell’Ordine e dei servizi segreti di mezzo mondo, altrimenti non si sarebbero mai sbilanciati e non avrebbero mai fatto rassicurazioni di questo tipo”. Lo dichiara il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

Articolo aggiornato alle 19:38

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