Equitalia, adesso si cambia. L’email sostituirà la raccomandata

Equitalia, adesso si cambia. L’email sostituirà la raccomandata
20 dicembre 2015

“Come diceva Adam Smith, la riscossione deve essere comoda per il debitore”. A parlare è l’ad di Equitalia Ernesto Maria Ruffini, che intervistato dal Corriere ammette: ora non lo è “ma ci stiamo dando da fare. Con le norme già approvate dal governo è stato deciso che la raccomandata può essere sostituita dalla mail certificata per le società e i cittadini che lo richiedono. Nei prossimi mesi, direttamente dal sito di Equitalia, si potranno saldare i debiti, rateizzarli e anche sospendere le riscossione. I debiti vanno pagati, ma almeno non complichiamo la vita ai cittadini”.

Spiega come riusciva, da avvocato, a vincere gran parte delle cause con Equitalia: “ho individuato i punti deboli adesso cerco di migliorare la società anche grazie ai suoi dipendenti. Ho fatto un giro nelle nostre sedi per capire e per mettermi a fianco dei colleghi che seguono i cittadini. Procedure e moduli sono troppo complessi. Li stiamo riscrivendo in modo che possano essere riempiti senza rivolgersi per forza a un avvocato”. Ruffini torna poi sui numeri di Equitalia: “tra cartelle, avvisi e comunicazioni sono stati inviati lo scorso anno 30 milioni di atti. Ma sono debiti che vanno riscossi. Semmai non è stato sempre chiaro che si tratta di somme utili allo sviluppo del Paese”. Spiega che i miliardi riscossi quest’anno “dovrebbero essere circa 8. Una somma che basterebbe a coprire per un anno intero gli stipendi lordi di poliziotti e carabinieri, o con la quale costruire 350 asili. Non siamo contro il cittadino, insomma, ma dalla sua parte”.

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