Made in Italy, Ice: +40% vendite agroalimentari in Usa

Made in Italy, Ice: +40% vendite agroalimentari in Usa
23 dicembre 2015

agroalimentareA soli sei mesi dal lancio, il Piano straordinario per la promozione del Made in Italy agroalimentare negli Stati Uniti vanta numeri particolarmente positivi. Le attività promozionali realizzate nell’ultima parte di quest’anno negli USA, infatti, hanno registrato un incremento del 40% delle vendite di prodotti italiani autentici e l’inserimento di oltre 120 nuovi fornitori e 700 nuove referenze sul mercato. Lo rileva l’Ice precisando che grazie alle partnership con la GDO e le missioni in Italia dei buyer delle più importanti catene americane è stato possibile migliorare notevolmente la presenza dei prodotti italiani autentici nei punti vendita, soprattutto a favore delle imprese piccole e medie. Molto importanti le collaborazioni con le catene HEB, Mariano’s e Price Chopper alle quali nel corso del 2016 si aggiungeranno altri partner statunitensi.

 

Un risultato che ha contribuito a stabilire il record, nei primi 10 mesi del 2015, del 30% d’incremento complessivo dell’export di prodotti agroalimentari negli USA, confermando l’Italia come primo fornitore di quel mercato per diversi prodotti, tra cui: vino, olio di oliva, pasta, formaggi, aceto, prosciutto e pomodori. Un successo incoraggiante, che testimonia la validità della strategia di promozione integrata voluta dal Ministero dello Sviluppo Economico e attuata dall’Agenzia ICE, avviata nel luglio scorso con la partecipazione alla fiera FMI Connect di Chicago (la più grande fiera dedicata ai retailer dei prodotti agroalimentari negli USA). La strategia si basa su quattro linee di azione principali: accordi con le principali catene della GDO statunitense; presidio delle maggiori fiere del settore; incoming in Italia dei buyer americani; campagna di comunicazione multi-target e multi-canale. Il Piano straordinario del Mise – che proseguirà sino alla prossima primavera inoltrata – interesserà ulteriori retailer (sia della GDO che indipendenti) in aggiunta a quelli già coinvolti e beneficerà di una incisiva azione di comunicazione volta ad aiutare i consumatori americani a riconoscere i veri prodotti agroalimentari italiani sugli scaffali americani.

Leggi anche:
Violenza sulle donne, Amnesty: essenziale il concetto di "consenso"
Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti