E’ morta, all’età di 65 anni Natalie Cole, la figlia del mito del jazz Nat King Cole. Nel 1991 con l’album “Unforgettable … With Love”, Natalie Cole aveva venduto 14 milioni di copie e vinto sei Grammy. Erede di un mito, aveva dedicato la sua carriera a tener viva la legacy paterna. La notizia è stata resa nota dalla giornalista, Maureen O’Connor che non ha precisato né il luogo né la data del decesso. La Cole nel 2009 era stata sottoposta ad un trapianto di reni. “Natalie ha combattuto una fiera e coraggiosa battaglia, morendo così come era vissuta: con dignità, forza e onore. La nostra madre e sorella resterà indimenticabile (Unforgettable, ndr) nei nostri cuori”, hanno scritto in una nota il figlio Robert Yancy e le sue sorelle Timolin and Casey Cole.
La carriera di Natalie Cole è stata inestricabilmente legata a quella del padre, una leggenda del jazz: dopo aver esplorato l0’R&B e il soul ebbe infatti il suo maggior successo discografico nel 1991 con un disco in cui riarrangiava alcune canzoni di Nat King Cole. L’album, intitolato “Unforgettable… With love”, vendette sette milioni di copie aggiudicandosi un premio Grammy: conteneva inoltre un duetto virtuale fra la voce di Natalie e quella di Nat, scomparso nel 1965. Natalie Cole si lanciò poi in una carriera parallela di attrice televisiva di successo; comparve in numerose serie ma dovette superare una vita privata burrascosa, segnata da fasi di depressione: l’uso di cocaina ed eroina la costrinse ad un trapianto di fegato, le cui complicazioni l’hanno infine portata alla morte.
