Grillo: Capuozzo deve dimettersi. Ma il sindaco di Quarto non molla

Grillo: Capuozzo deve dimettersi. Ma il sindaco di Quarto non molla
10 gennaio 2016

capuozzookdi Giuseppe Novelli

“Noi siamo il M5S e l’esempio vale piu’ di qualsiasi poltrona. Noi dobbiamo garantire il M5S tutto e per questa ragione chiediamo con fermezza a Rosa Capuozzo (foto) di dimettersi e far tornare ad elezioni Quarto”. E’ quanto si legge nel blog di Beppe Grillo. “Dobbiamo dare segnali forti, coraggiosi, in totale discontinuita’ rispetto a quelli dati dai partiti. Occorrono decisioni ferme per dimostrare che nessun infiltrato controllera’ mai il M5S. E siamo pronti a tornare alle urne quando vi e’ il sospetto che qualcuno ci abbia provato”, si legge ancora.  “La strada dell’onesta’ ha un prezzo. Il prezzo e’ dover essere, sempre, senza eccezione alcuna, al di sopra di ogni sospetto. Per farlo occorre marcare le differenze tra noi e chi ci ha governato finora in modo netto. A Quarto, un Comune campano gia’ sciolto due volte per mafia, dove il MoVimento 5 Stelle la scorsa estate e’ stata l’unica lista politica nazionale autorizzata a correre per le elezioni, lo abbiamo fatto espellendo un consigliere (poi indagato) perche’ fece pressioni politiche che contraddicevano il nostro programma. Alla prima avvisaglia abbiamo messo alla porta De Robbio e oggi abbiamo preso consapevolezza di aver inflitto un grande colpo al malaffare”.  “Non ci siamo piegati, – si legge ancora – non si e’ piegata Rosa Capuozzo e lo dimostrano gli atti della Procura, che nella vicenda la considerano parte lesa. Questo per noi e’ un vanto, la testimonianza diretta che un’altra politica, ma soprattutto un altro Paese e’ possibile. Ciononostante, e’ altrettanto naturale che quando una forza come il M5S cresce con tale rapidita’ questa possa divenire appetibile, anche per chi, come la mafia, negli ultimi 30 anni e’ stata abituata a stringere accordi e legami con il sistema partitico di centrodestra e centrosinistra. Viviamo nel Paese delle 5 organizzazioni criminali: Cosa nostra, ‘Ndrangheta, Sacra corona unita, Camorra e oggi, anche grazie al PD, Mafia capitale. Per questo occorre essere ancor piu’ esemplari, soprattutto a Quarto dove c’e’ il sospetto che alcuni voti fossero stati inquinati”.  Ma la Capuozzo non molla. Il sindaco di Quarto fa carta straccia delle dichiarazioni di Grillo è ribatte. “Non c’è nessuna intenzione di dimettermi. Ho il sostegno di tutto il Movimento, dei cittadini, e le dimissioni non le ho mai prese in considerazione perchè non c’è alcun motivo per dimettermi”. Anche la Capuozzo, al centro delle polemiche per le infiltrazioni camorristiche nel Comune, affida alla rete il suo messaggio e posta un video su Facebook. “I fatti sono chiari e lineari: abbiamo visto lungo sul tentativo di infiltrazione della camorra, e abbiamo chiuso la porta”, rivendica, perchè “il MoVimento 5 Stelle fa così, ed è importante perchè i tentativi di infiltrazione ci saranno sempre e saranno continui soprattutto in questi territori di confine. Ma il M5s ha avuto una reazione chiara e decisa, a Quarto abbiamo combattuto contro la Camorra”. La lotta alla Camorra, ha concluso la Capuozzo, “non ha colore politico, è una lotta di tutti e i voti della camorra ci fanno schifo”.

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Dunque, alta tensione nel M5se  dove proprio sul caso Quarto vede il Movimento spaccato e una leadership di Grillo sempre più fragile. Intanto, il Pd continua a cavalcare l’onda. “Dicevano di essere il cambiamento, invece tra epurazioni, camorra, faide, riunioni clandestine sono il peggio della vecchia politica”, tuona Ernesto Carbone della segreteria del partito di Renzi. “Le riunioni in streaming e i referendum sulla rete sono scomparsi – aggiunge Carbone – restano solo le decisioni prese dal padrone Casaleggio. Con un comunicato firmato ‘movimento 5 stelle’, senza nomi, anonimo, pensano di chiudere la questione? Si rassegnino perché dovranno ancora dare molte spiegazioni”.

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