Strade, cartelli, semafori, passaggi a livello. C’è un po’ di tutto ad MCity, la città in scala costruita dall’Università del Michigan, vicino a Detroit, che simula le condizioni delle strade statunitensi e delle metropoli moderne. E’ qui che vengono testate le auto del futuro, soprattutto quelle che si guidano da sole. La finta città si estende su circa 13 ettari e riproduce in tutto e per tutto le condizioni che si potrebbero trovare guidando in una strada reale, come un bambino che attraversa all’improvviso, ostacoli, cantieri, condizioni meteo avverse. Ci sono caffè e ristoranti, anche se è stata costruita solo la facciata. Ma l’idea è piaciuta a tanti. Per oltre un anno dieci compagnie l’hanno usata per testare le auto che si guidano da sole. Fare i test nella finzione, prima di metterle in strada evita molti rischi. “Qui testiamo tutte le possibilità che si possono incontrare in modo sicuro. Se vogliamo vedere se un’auto è in grado di evitare un pedone o una bicicletta, non dobbiamo mettere in pericolo le persone in carne e ossa e possiamo ripetere i test più volte” spiega James Sayer, direttore dell’Istituto ricerche sui trasporti dell’Università.Una delle prime a testare la città in scala è stata Ford con la sua auto self-drive. Anche con la neve, grazie alle camere e ai sensori-laser è riuscita a orientarsi e a mappare la città. Spiega Jim McBride dell’azienda: “Le nostre auto non devono vedere la strada per capire dove sono, costruiscono delle mappe 3D dell’ambiente circostante e se la superficie della strada è coperta non c’è problema. Possiamo sempre sapere dove siamo”.