Arriva bollino blu per chef dei ristoranti giapponesi nel mondo

Arriva bollino blu per chef dei ristoranti giapponesi nel mondo
18 gennaio 2016

Washoku- cucina giapponeseBasta con falsi ristoranti giapponesi: Tokyo ha deciso di adottare un bollino blu per certificare l’aderenza degli chef ai dettami della cucina “washoku”, la vera tradizione gastronomica nipponica. Lo racconta l’agenzia di stampa Kyodo. Il governo di Tokyo ha deciso di adottare un sistema di certificazione per gli chef, che dovranno rispettare alti standard di qualità e precise specifiche di produzione dei loro piatti. Per potersene fregiare, dovranno seguire corsi in Giappone, che andranno da un training breve di un paio di giorni, fino a corsi pluriennali. Il ministero dell’Agricoltura nipponico sta formulando ora il disciplinare per autenticare gli chef che fanno vera cucina giapponese all’estero. Niente più maionese sul sushi, insomma, o piatti cinesi spacciati per specialità nipponiche. La certificazione non si limiterà a disciplinare la qualità e la preparazione dei piatti, ma anche la comprensione della cultura culinaria da parte degli chef e le modalità di accoglienza dei clienti e di presentazione dei piatti. Il sistema di certificazione dovrebbe partire già in quest’anno fiscale, quindi entro marzo. Il ministero prevede di selezionare un organismo privato per gestire il sistema di certificazione, attraverso una gara d’appalto. Gli chef dei ristoranti esteri che abbiano seguito corsi almeno biennali in Giappone avranno una certificazione “gold”. Quelli che hanno studiato per almeno sei mesi, una certificazione “silver”. Invece chi ha partecipato a corsi più brevi otterrà un certificato “bronze”. La cucina “washoku” è stata riconosciuta nel 2013 come Patrimonio intangibile dell’umanità dall’Unesco. In tutto il mondo è in pieno boom. A luglio 2015, secondo la Kyodo, i ristoranti qualificati come giapponesi erano 88.700 nel mondo. Nel 2013 erano 55.100.

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