Oggi Edgar Allan Poe compirebbe 207 anni. Lo scrittore americano, nato a Boston nel 1809 e morto a Baltimora all’età di 40 anni, ogni anno dal 1940 viene omaggiato in questa notte con un piccolo mistero: niente di più adatto a celebrare il compleanno di quello che appunto è il poeta del mistero. Ogni 19 gennaio fino al 2009 un uomo vestito di nero, conosciuto con il nome di Poe Toaster (colui che brinda a Poe, ndr), si è recato sulla tomba del maestro della letteratura dell’orrore al cimitero di Westminster Hall di Baltimora, Maryland, per portargli tre rose e mezza bottiglia di cognac. Le rose sembrano un omaggio alle tre persone che lì sono seppellite: l’autore, sua moglie e sua suocera. Il significato del cognac invece è ignoto, proprio come l’identità del “toaster”. Nessuno è mai riuscito a scoprire chi fosse, nonostante tutti gli anni una piccola folla si radunasse fuori dal cimitero per godersi lo spettacolo; forse nessuno ha voluto scoprirlo. D’altra parte nulla come un giallo può far vivere il ricordo di quello che è riconosciuto come il padre del racconto gotico e del giallo. Il fan devoto e anonimo però non si vede più dal 2009, il secondo centenario della nascita di Poe. Non ne avrà più voglia? Sarà troppo vecchio? Oppure sarà morto? Dopotutto, avendo dato inizio alla tradizione nel 1940, la possibilità è più che concreta. “Ci sono segreti che non si lasciano svelare”, direbbe Poe.
