Nel 2014 sono stati licenziati 227 statali nel 2014, il 37% per assenze ingiustificate

Nel 2014 sono stati licenziati 227 statali nel 2014, il 37% per assenze ingiustificate
23 gennaio 2016

Secondo i dati pubblicati dall’Ispettorato del ministero della Funzione pubblica, nel 2014 sono stati 227 i dipendenti pubblici licenziati. Il che vuol dire che c’è una legge in vigore e quando la si rispetta funziuona. Torniamo alle cifre. Dei 227 dipendenti pubblici, 84 sono stati licenziati per essersi assentati dal servizio senza giustificazione (37%). Al 37% dei licenziamenti causato da assenze ‘anomale’ dal servizio, seguono le ‘espulsioni’ dovute a reati (72, valgono il 32% del totale). In forte crescita rispetto al 2013 (+80%) i licenziamenti per cattiva condotta (63, pari al 28%). Una piccola parte è invece connessa ad attività extralavorative non autorizzate, il doppio lavoro (8, pari al 3%). Per il resto i dati sembrano abbastanza in linea con gli anni precedenti, per cui su quasi 7mila procedimenti avviati quelli che si concludono con sanzioni gravi, licenziamenti o sospensioni, sono circa un quarto. Guardando ai settori, i licenziamenti si sono così ripartiti: 81 nella scuola (anno 2013/2014), 77 nei ministeri e nelle agenzie, 34 nelle asl e nelle aziende ospedaliere, 19 negli enti pubblici, 14 nell’università e 2 nei Comuni, ma qui il ministero ricorda che la trasmissione dei dati per gli enti territoriali non è obbligatoria.

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