Una start-up internazionale con sede in Cina vuole rivoluzionare il metodo di rilevazione mondiale dell’inquinamento atmosferico grazie a un sensore individuale collegato a una centralina “big data” che permetta di verificare la qualità dell’aria in migliaia di città del mondo. “L’obiettivo è quello di dare gli strumenti e le informazioni direttamente alla popolazione affinché possa proteggersi dallo smog”, ha dichiarato Yann Boquillod, fondatore della start-up Airvisual. Da 17 anni in Cina, “un Paese che ama ma dove vorrebbe vivere senza rischi per la salute”, questo ingegnere ha costituito Airvisual insieme a una decina di altri ingegneri ed ambientalisti di diverse nazionalità, definendola per statuto una società senza fini di lucro va votata all’interesse generale, per sensibilizzare i cittadini al tema della qualità dell’aria. Partendo dal presupposto che molte città del mondo non dispongono di sistemi per la misurazione dell’inquinamento atmosferico, gli ingegneri di Airvisual hanno messo a punto una piccola apparecchiatura “Airvisual Node” che, basata su sensori laser, misura precisamente e in tempo reale il livello di inquinamento, a casa e all’aperto, di PM 2,5, quelle polveri sottili particolarmente pericolose per la salute poiché penetrano più profondamente nei polmoni.
Collegate via Wi-Fi a un grosso elaboratore dati centrale, il cui programma è un algoritmo elaborato da Airvisual, il sistema nel suo complesso “permette di disegnare una carta mondiale in tempo reale dell’inquinamento” (https://airvisual.com/), consultabile da chiunque, grazie a un’applicazione per smartphone, già consultata da decine di migliaia di utilizzatori. La carta, disponibile sul sito Airvisual (https://airvisual.com/) si basa attualmente sui dati ufficiali forniti da circa 5.000 città nel mondo. Ma con il previsto utilizzo da parte di migliaia di utilizzatori potrebbe permettere di decuplicare la precisione e di raggiungere una copertura mondiale del fenomeno, soprattutto in quei Paesi e continenti, come l’Africa, sprovvisti di centraline ufficiali e in cui la tendenza è quella di un rapido peggioramento della qualità dell’aria. Airvisual ha lanciato oggi una prima operazione di “crowd funding” per progredire nella produzione su vasta scala dell’apparecchiatura, sviluppata in Cina, e che dovrebbe essere commercializzata nel mondo a 199 dollari.