Merkel e Hollande preparano il vertice Ue in una taverna. Renzi resta fuori

Merkel e Hollande preparano il vertice Ue in una taverna. Renzi resta fuori
8 febbraio 2016

L’asse franco tedesco è più saldo che mai e, nonostante le proteste di Roma che bussa inutilmente alla porta, scrive l’agenda dei vertici europei in cene a quattr’occhi tra i leader di Francia e Germania. Crisi dei rifugiati e Brexit: questi i due principali dossier nel menu della cena informale che si è svolta ieri in una “winstub” di Strasburgo tra Francois Hollande e Angela Merkel, su invito del presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz. Un incontro fra pochi intimi. Prima della cena il capo di stato francese e la cancelliera tedesca hanno avuto una sessione di lavoro a porte chiuse, al termine della quale non sono state rilasciate dichiarazioni, a ribadire l’esistenza di un asse franco tedesco tanto inviso a Roma e ad altre capitali europee, in vista del decisivo vertice europeo di Bruxelles del 18 e 19 febbraio.

Da fonti dell’entourage della presidenza francese è trapelato soltanto che i due leader si sono trovati d’accordo su entrambi i dossier. Il capo di stato francese e la cancelliera tedesca hanno toccato naturalmente anche il tema della Siria, in particolare Aleppo, dove è in corso una pesante offensiva del regime di Damasco, sulla quale esprimono “una forte e condivisa preoccupazione”. Merkel e Hollande sono “pienamente d’accordo” sui mezzi per riassorbire i flussi di rifugiati e per fare dell’attuazione del piano d’azione europeo una “priorità”. Nel corso della cena sono stati toccati anche altri temi di attualità, come “le crisi europee e la crescita dei populismi in Europa”. Hollande, Merkel e Schulz si erano già riuniti a Strasburgo il 30 gennaio 2015 per una cena informale che all’epoca era stata dominata dal tema della crisi greca. (con fonte afp)

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