Primi passi per quello che potrebbe diventare il più grande museo del mare al mondo. Il concept di Quam, il progetto per il Museo archeologico sottomarino del Qatar, è stato svelato dai suoi ideatori alla presenza del sottosegretario agli Affari Esteri Benedetto Della Vedova. Una cordata tutta italiana, dall’idea originale, alla progettazione architettonica, tanto che per la parte tecnologica verrebbero coinvolte anche Finmeccanica e Fincantieri. Il Museo prevede sezioni dedicate alla biologia marina, all’oceanografia, alla storia e al cinema mentre l’intero progetto ruota intorno ad un bacino artificiale profondo 30 metri e con un perimetro di 1 Km, dove verranno ricostruiti velieri e sommergibili. Entro metà aprile il progetto sarà presentato ufficialmente a Doha alla presenza dell’Emiro, che dovrà decidere se procedere alla sua realizzazione. Abbiamo chiesto al sottosegretario se il progetto possa rappresentare una best practice per le aziende italiane che vogliano proporre all’estero le proprie idee. “Assolutamente si – ha risposto Della Vedova -, è un dato molto importante quello di vedere un progetto che parte fin dall’inizio con il concorso di più aziende, professionisti italiani che realizzano concretamente il tema della creatività italiana, da un punto di vista più in generale e nello specifico che offrono quel trasferimento di saper fare, di know how, di tecnologie che può realizzare una partnership economica importante come in questo caso, rispetto a un Paese con il Qatar che ha una primaria esigenza di diversificazione dell’economia”. “Quindi – ha concluso – si tratta di un progetto molto importante e dal nostro punto di vista l’auspicio è che possa arrivare fino in fondo e noi faremo quello che il Governo può fare perchè questo accada”.
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