È una delle grandi “rivoluzioni” del governo di Matteo Renzi. Basta evasori. D’ora in poi tutti dovranno pagare il canone Rai perché se lo troveranno all’interno della bolletta delle luce. Spalmato in comode rate (a regime 10 da 10 euro anche se non è ancora chiaro cosa succederà con i morosi che fino ad oggi non l’hanno pagato) e, così, più facilmente esigibile. Fosse vero. Perché Chicco Testa, presidente di Assoelettrica (l’Associazione che riunisce le imprese elettriche) svela l’ennesimo bluff dell’esecutivo: “Siamo al 15 febbraio, ma le imprese del settore ancora non sanno come dovranno esigere il canone Rai che il governo ha voluto inserire nelle bollette dell’energia elettrica. Il rischio è che si arrivi impreparati alla scadenza del prossimo luglio. Le imprese devono predisporre i necessari sistemi informatici per emettere le nuove fatture modificate, bisogna incrociare le banche dati, occorre chiarire una lunga serie di problemi che ancora non sono stati sciolti, dalla questione dei ritardati pagamenti, alla morosità, dall’eventualità di un cambio di fornitore ai pagamenti parziali, dai reclami ai contratti non residenti.
Insieme a Utilitalia, abbiamo preparato un documento circostanziato che elenca tutti i problemi aperti, ma il Ministero per lo Sviluppo economico ancora non ci ha dato risposta. E il tempo ormai stringe”. Insomma il rischio è che la rivoluzione annunciata resti sulla carta. Cosa peraltro prevista dal Codacons che, col suo presidente Carlo Rienzi, commenta: “Come previsto la misura che introduce il canone Rai nella bolletta elettrica sta creando difficoltà alle aziende del settore, che ancora non sanno come esigere l’imposta. Siamo convinti – aggiunge Rienzi – che a luglio si scatenerà un vero e proprio caos, con gli utenti e le aziende elettriche impreparate ad affrontare la novità. Le famiglie ancora non hanno capito come avverrà il pagamento del canone, chi è tenuto a versarlo e per quali case, e non vogliamo pensare a cosa avverrà in caso di morosità o ritardi nei pagamenti. Quello del canone in bolletta sembra essere l’ennesimo pasticcio all’italiana, e non è possibile non esprimere preoccupazione per i ritardi e le tante incognite del provvedimento”. Red. Eco.