Pagliaro (Cgil), onorare La Torre con nuove norme confische

30 aprile 2014

“Dobbiamo a Pio la Torre la straordinaria intuizione di colpire la mafia nei suoi interessi economici per fiaccarla e sappiamo i risultati che ne sono scaturiti. Ma ora occorre andare avanti su questo solco e noi lo stiamo facendo battendoci assieme ad altre organizzazioni per l’approvazione di una normativa nuova che faciliti la reimmissione nel mercato delle imprese confiscate e riportate alla legalita’ e tuteli e rilanci il lavoro”: lo ha detto il segretario generale della Cgil Sicilia, Michele Pagliaro, all’iniziativa organizzata dal Centro Pio La Torre nella ricorrenza del 32° anniversario dell’uccisione del dirigente del Pci e sindacalista della Cgil. Pagliaro ha rilevato che “onorare La Torre significa oggi una sola cosa: continuare la sua opera”. “Velocizzare i processi di riutilizzo e riaffido di beni e aziende confiscate, prevedere strumenti per sostenerne il rilancio, dare certezze ai lavoratori- ha specificato Pagliaro- significa, dopo le confische, ribadire con forza che e’ lo Stato e non la mafia a dare sviluppo e lavoro, infliggendo per questa via un’ulteriore sconfitta a cosa nostra. E’ questo l’obiettivo per cui la Cgil si sta battendo”.

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