La V sezione penale della Cassazione ha rigettato, dichiarandolo inammissibile, il ricorso straordinario presentato dai legali di Marcello Dell’Utri contro la sentenza definitiva di condanna a sette anni per concorso esterno in associazione mafiosa inflitta dalla Suprema corte il 9 maggio 2014. I legali avrebbero portato come argomento nel ricorso la sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo sul caso Contrada, che ha definito il reato di concorso esterno non sufficientemente chiaro all’epoca dei fatti imputati. Uguale argomento era stato addotto nell’incidente di esecuzione davanti alla corte d’appello di Palermo lo scorso autunno. Anche in quell’occasione i giudici avevano dichiarato il ricorso inammissibile.