Il dado è tratto. È la fine di una fuga durata quattro mesi. Una maxi operazione a Molenbeek ha portato all’arresto di Salah Abdeslam, il super ricercato delle stragi di Parigi e di un altro complice. Il quartiere, in rue des Quatres Vents, è stato chiuso e durante l’operazione si sono uditi anche una decina di spari e sono state lanciate alcune granate. Secondo i media locali un altro uomo è stato ucciso. Salah è stato ferito ad una gamba ed è stato catturato dopo che si era barricato in un appartamento. Stando a testimoni, gli agenti delle forze speciali hanno intimato loro di “uscire con le mani in alto” dall’abitazione ove si erano asserragliati. Anche la polizia francese ha confermato l’arresto del terrorista super-ricercato. I passanti nella strada hanno sentito le forze speciali al megafono urlare “Uscite e arrendetevi”.
Altri parlano di un scontro a fuoco anche per la strada con un uomo. L’operazione, riferisce Le Soir, sarebbe stata anticipata da domani a oggi dopo la fuga di notizie sul ritrovamento delle impronte di Salah nell’appartamento di Forest. Salah è probabilmente sfuggito al blitz di martedì in un appartamento. A dirlo è l’emittente belga Rtbf. “Secondo le nostre informazioni, è più che probabile che sia uno dei due individui che sono fuggiti durante la sparatoria”, si legge sul sito web della testata. A quanto si apprende la polizia ha effettuato oggi simultaneamente quattro perquisizioni nella capitale belga. Nel frattempo sono emersi particolari sul terrorista algerino ucciso dalla polizia durante la sparatoria a Forest, Mohamed Belkaid. Sarebbe uno dei falsi migranti che Salah Abdeslam andò a prendere in Ungheria e con cui venne controllato alla frontiera austriaca. Sarebbe uno dei ricercati per la logistica degli attentati di Parigi sotto la falsa identità di Samir Bouzid, che effettuò un versamento da Bruxelles alla cugina di Abdelhamid Abaaoud, Hasna Ait Boulahcen, rimasti precedentemente uccisi nel raid a Saint-Denis.
