Promessi Sposi in lingua napoletana

7 maggio 2014

“Chella parte d’ ‘o Lago ‘e Como, che guarda verso ‘o Sud, nmiezo a ddoje fil’ ‘e muntagne, tutte fatte a cimme gorfe…”
Parte così il primo capito dei Promessi Sposi o meglio “E spuse prummise”. Questo è il titolo del libro di Luigi Vittorioso, totalmente riscritto in dialetto napoletano, un pensionato di Torre del Greco che dopo 41 anni di lavoro come bancario decide di tradurre e far pubblicare il celebre testo di Alessandro Manzoni in dialetto partenopeo. Un’impresa ardua, ma svolta con grande dimestichezza e zelo, dove l’autore rimane sempre fedele al testo originale senza eccedere in “orpelli” linguistici.

“La vicenda manzoniana viene rivissuta – come scrive Ermanno Orsi – nella sua formulazione napoletana, senza che lo spirito del testo originale venga manomesso e stravolto, soprattutto nei passaggi più delicati”. Il volume di 650 pagine, Edizioni Scientifiche Artistiche, è stato stampato a spese dell’autore e il ricavato devoluto ai Frati Carmelitani Scalzi di Torre del Greco. Il libro è corredato dai disegni realizzati da Michele Fortunato che con la sua matita ha raccontato gli episodi della storia manzoniana.

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