Sindacati a Renzi, applicare piano nazionale

5 maggio 2014

“Signor presidente, il Piano Nazionale Amianto scaturito dalla Conferenza nazionale amianto svoltasi a Venezia nel novembre del 2012, non trova ancora applicazione nonostante, in Italia, ogni anno si registrino oltre 4.000 vittime per malattie asbesto correlate”. Inizia cosi’ la lettera che i segretari di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, hanno inviato al premier Matteo Renzi. “Ancora nulla si e’ potuto fare- aggiungono-, nonostante siano stati censiti circa 34.000 siti con presenza rilevante di amianto, di cui 500 riferiti ad edifici pubblici con alta priorita’ per la pericolosita’ rilevata. Purtroppo, le vittime aumentano anche tra i cittadini per esposizione ambientale non consapevole. La mancata approvazione del Piano, impedisce la realizzazione di un quadro organico e coordinato che metta termine ai conflitti di competenza che, ad oggi, frenano l’approvazione stessa”. “E’ dunque a lei che ci rivolgiamo affinche’ vengano esercitate le competenze della Presidenza del Consiglio dei Ministri utili ad imprimere la volonta’ politica affinche’ il Piano trovi una equa e giusta applicazione, superando cosi’ i diversi ostacoli finora incontrati. Fiduciosi della sua attenzione, rimaniamo in attesa di una sua iniziativa al riguardo e con l’occasione porgiamo i nostri cordiali saluti”, concludono i segretari di Cgil, Cisl e Uil.

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