Per 48% studenti mafia più forte dello Stato, politica bocciata

Per 48% studenti mafia più forte dello Stato, politica bocciata
14 aprile 2016

Forte sfiducia verso le istituzioni e la politica da parte degli studenti (espressa da quasi l’85% degli intervistati) ma anche voglia di legalità a tutti i livelli. Ribadita la posizione netta contro mafie, criminalità e corruzione: combattere la mafia e’ possibile soprattutto colpendola nei suoi interessi economici e, in via indiretta, combattendo corruzione e clientelismo e coltivando la cultura della legalità, rivendicando i propri diritti e rispettando quelli altrui. Queste le principali indicazioni emerse dall’annuale indagine sulla percezione mafiosa condotta tra oltre duemila studenti partecipanti al Progetto educativo antimafia promosso dal Centro Pio La Torre di Palermo e che ha coinvolto circa diecimila studenti in tutta Italia. La sfiducia degli intervistati nei confronti della classe politica è elevata (84,7%) e per il 48% la mafia è più forte dello Stato; solo secondo il 31,5% è possibile sconfiggerla definitivamente. L’indagine è stata condotta tra giovani studenti delle terze, quarte e quinte classi di alcuni istituti di scuole medie superiori distribuiti a macchia di leopardo su tutto il territorio nazionale. Sulla percezione del rapporto tra fenomeno mafioso e mondo della politica, gli intervistati hanno dichiarato per il 47,89% di ritenerlo molto forte, il 45,72% abbastanza forte. Un risultato che conferma la consapevolezza negli intervistati del rapporto stretto tra mafia e politica. Alla domanda se si ritiene che la presenza della mafia possa ostacolare nella costruzione del proprio futuro, la risposta è “si’, molto” per il 36,75%. Si può cogliere un senso d’impotenza e rassegnazione che trova la massima espressione nella risposta alla domanda: “A tuo avviso, tra lo Stato e la mafia chi è più forte?”, dove il 48,04% ha risposto la mafia, mentre sono ugualmente forti il 27,24% e solamente il 13,92% dichiara di mostrare maggior fiducia nello Stato. Ancora più sconfortante è il quadro che emerge dalle risposte alla domanda: “Secondo te, il fenomeno mafioso potrà essere definitivamente sconfitto?”, dove la risposta no prevale sul si’ anche quest’anno in maniera rilevante. In particolare: il 39,57% ha risposto no, il 31,50% si’, il 28,93% non so.

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