Sarà la lontananza dalla terra ferma, ma stando alle cronache le baby pensioni per i consiglieri regionali sembrano attecchire maggiormente nelle isole. E così dopo la Sicilia (che a dire il vero con una norma l’Assemblea regionale siciliana ha messo fine a questo tipo di vitalizio) adesso i riflettori si accendono sulla Sardegna. Già è stata bollata come “Miss vitalizio” e il suo caso sta mettendo in fibrillazione i palazzi della politica. Parliamo dell’ex presidente del Consiglio regionale sardo, la prima donna, la più giovane che abbia ricoperto quell’incarico: Claudia Lombardo, 41 anni compiuti il 1 dicembre 2013, ex Forza Italia, che dalla fine della XIV legislatura, ovvero dal 20 marzo 2014, gode di una ‘pensione’ di 5.129 euro netti al mese. Da oggi è pubblico il ‘vitalizio’ che sta scatenato una serie di polemiche ma soprattutto indignazione di una buona parte di cittadini che si ritrovano giornalmente a fare alchimie per andare avanti.
Dunque, non solo Sicilia, dove per anni è stata etichettata terra dello ‘scandalo’ soprattutto per il massiccio ricorso alla legge “104”, norma che consente di anticipare il pensionamento in caso di assistenza di un parente malato. Intramontabile il caso dell’ex assessore della giunta Lombardo, Pier Carmelo Russo.