Berlusconi spazza ogni dubbio: “Deciso sostegno a Bertolaso”. Centrodestra spaccato

Berlusconi spazza ogni dubbio: “Deciso sostegno a Bertolaso”. Centrodestra spaccato
23 aprile 2016

di Maurizio Balistreri

Guido Bertolaso resta il candidato di Forza Italia a sindaco di Roma. Silvio Berlusconi non molla. E’ lo stesso ex premier a confermare “la nostra convinta scelta e il nostro deciso sostegno a Guido Bertolaso”. Dopo l’ennesima giornata di riunioni il leader di Forza Italia spazza via qualsiasi ipotesi alternativa. “Come abbiamo sempre affermato – spiega – noi abbiamo fatto del mantenimento della parola data la regola del nostro impegno politico. Per questo non possiamo accettare che gli accordi pubblicamente assunti vengano disattesi, men che meno per calcoli egoistici di partito. Per questa ragione, pur dispiaciuti che a Roma non si sia potuta realizzare l’unità del centrodestra, ribadiamo la nostra convinta scelta e il nostro deciso sostegno a Guido Bertolaso”. Dunque, al termine di un sabato romano a palazzo Grazioli dedicato per intero alla politica come non accadeva da tempo, Berlusconi rinnova “sostegno convinto e deciso” alla sua candidatura a sindaco della Capitale dell’ex capo della Protezione civile. Una decisione consacrata nero su bianco in una comunicazione ufficiale di palazzo Grazioli, sollecitata dallo stesso Bertolaso per sentirsi almeno un pò più tutelato. Sfuma dunque, almeno per ora, la possibilità di una convergenza di Forza Italia su Alfio Marchini, a cui pure Berlusconi oggi ha dedicato tempo, con ritiro in parallelo di Bertolaso e Francesco Storace.

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Berlusconi, d’accordo con lo stesso Bertolaso con il quale ha pranzato a palazzo Grazioli, avrebbe infatti lavorato buona parte della giornata a sondare fattibilità e solidità della possibilità di sfidare a Roma con un “vero centrodestra” da lui ricreato quello contrapposto e alternativo targato Fdi-Salvini a sostegno di Giorgia Meloni. Ma la strada, nei colloqui che ci sarebbero stati con gli stessi Marchini e Storace, si sarebbe rivelata assai ostica se non impraticabile. Diversi interlocutori di Berlusconi oggi riferiscono di una Forza Italia a rischio scissione nel caso di convergenza su Marchini in alternativa a Meloni (e Salvini). E di sospetti incrociati circa le reali intenzioni dell’operazione, considerata dai contrari un “favore oggettivo” al candidato del Pd Roberto Giachetti in presenza di due candidati forti del centrodestra. Insomma il prossimo 5 giugno gli elettori di centrodestra della Capitale non avranno un candidato unico.

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