Giornata di successi per la compagnia spaziale privata americana SpaceX che fa capo al miliardario Elon Musk, patron di Tesla. In Texas, “Starhopper”, prototipo della parte inferiore dell’astronave “Starship”, destinata a portare l’uomo su Marte, ha effettuato con successo un volo test per valutarne la stabilità e la capacità di atterrare autonomamente con il motore principale dei sei di cui sarà dotata in configurazione finale. “Starhopper” si è levata in volo fino a un altezza di 150 metri, poi, pian piano, è tornata a terra posandosi delicatamente al suolo come previsto.
Questo volo, per quanto breve (poco più di un minuto in tutto) è un’autentica pietra miliare nella conquista dello Spazio perché rappresenta un passo concreto verso la realizzazione di un’astronave in grado di partire dalla Terra, grazie a un razzo Super heavy, allontanarsi dall’orbita del pianeta, atterrare su altri mondi (Marte su tutti) e poi ridecollare per tornare indietro. Quasi nelle stesse ore, la capsula cargo Dragon è stata sganciata dalla Iss alla quale è rimasta attraccata per un mese e ha fatto ritorno sulla Terra, tuffandosi nell’Oceano Pacifico, al largo delle coste californiane; a bordo un carico di esperimenti scientifici condotti in orbita dagli astronauti a bordo della base spaziale, tra cui l’italiano Luca Parmitano.