A Caivano (Napoli) si continua a sparare. Quasi una sfida allo Stato: la scorsa notte sono stati esplosi 19 colpi d’arma da fuoco di due diversi calibri in viale delle Margherite al Parco Verde e intorno alle 11.30, in via Pio IX, ignoti hanno danneggiato, con gli spari, un’auto parcheggiata in strada. Per fortuna non si contano feriti. Dalla visita della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, lo scorso 31 agosto, sono stati tre i raid registrati nella zona tristemente nota per il commercio ininterrotto di sostanze stupefacenti. Oltre ai due episodi di oggi, lo scorso 4 settembre un uomo di 43 anni è stato ferito a colpi di pistola.
Il giorno dopo, 400 uomini in divisa erano stati impiegati in una massiccia operazione ad Alto impatto che aveva portato al sequestro di 44mila euro in contanti, di un altarino illegale, di bombe artigianali e di animali esotici. A raccontare, per primo, quanto stava accadendo tra i palazzi del Parco Verde è stato un post di don Maurizio Patriciello, il parroco della chiesa di San Paolo Apostolo. Il sacerdote ha parlato di “notte insonne. Notte da incubi”, “gli uomini con il mitra sono scappati. Ritorneranno. È certo. Nessuno sa dire quando ma ritorneranno. Intanto si vive nel terrore”, “siamo stanchi. Sfiniti. Ma dobbiamo raccogliere le forze”, ha aggiunto.
Intanto questa mattina è stato annunciato l’arrivo di 21 nuovi agenti al Commissariato di Afragola. I poliziotti avranno anche il compito di presidiare h24 il territorio del Parco Verde. E il 18 ottobre, il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara sarà di nuovo a Caivano. “Lo Stato non si piega a minacce di alcun tipo – ha detto – Proseguiremo con sempre maggiore determinazione per dare ai giovani un futuro di crescita personale, di maggiori opportunità lavorative e di libertà da ogni condizionamento delinquenziale”.
