A Cannes Italia senza premi, vince il francese Audiard

Italia a bocca asciutta alla 68esima edizione del Festival Internazionale del cinema di Cannes. Nessun riconoscimento per i tre film in concorso. Moretti, Sorrentino e Garrone snobbati dalla giuria presieduta dai fratelli Coen e la Palma d’oro va, anche un po’ a sorpresa, a “Dheepan” del francese Jacques Audiard (foto). La storia di un ex soldato Tamil, una donna e una bambina in fuga dalla guerra in Sri Lanka fino in Europa. Francia che porta a casa tre premi tra la sorpresa generale. Tra gli attori vincono Vincent Lindon per “La loi du marché” di Stéphane Brizé e Emmanuel Bercot per “Mon roi” di Maiwenn, ex aequo con Rooney Mara per “Carol”. Il Gran premio della giuria va all’esordiente ungherese Laszlo Nemes per “Sual Fia”, la durissima storia ambientata nel campo di concentramento di Auschwitz. La miglior regia a “The Assassin” di Hou Hsiao-Hsien. Yorgos Lanthimos vince il premio per la miglior sceneggiatura per “The Lobster”.

Il ministro Franceschini ha affidato a Twitter il suo pensiero: “Cannes è un grande Festival anche quando gli italiani non vincono. Un dovere essere qui: Francia e Italia sono insieme il cinema europeo”. Ethan e Joel Coen, presidenti di giuria hanno liquidato la delusione italiana dicendo: “Non avevamo premi per tutti”. Questi tutti i premi: Palma d’oro: Jacques Audiard, con il film “Dheepan”. Miglior regia: Il regista cinese Hou Hsiao-Xsien per “The assassin”. Miglior attrice: Mara per Carol e Emmanuel Bercot per “Mon Roi”, ex aequo. Miglior sceneggiatura: Michel Franco per “Chronic”. Premio della giuria: “The Lobster” del regista greco Yorgos Lanthimos. Miglior attore: “Vincent Lindon” per La loi du marchè. Camera d’or: “La tierra y la sombre” del colombiano Cesar Augusto Acevedo. Grand Prix speciale della giuria: Laszlo Nemes per “Il figlio di Saul”

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