A Gela (Caltanissetta), citta’ del presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta, il candidato del Movimento 5 Stelle Domenico Messinese supera il sindaco uscente Angelo Fasulo, ricandidato dal Pd, e si va al ballottaggio. Messinese, ingegnere di Telecom, ha incassato il 24,2% delle preferenze contro il 23,7% di Fasul, avvocato. Entrambi cinquantenni, si affronteranno al secondo turno il 14 giugno. Messinese, secondo la prassi grillina, era sostenuto solo dalla lista del Movimento 5 Stelle, mentre con Fasulo c’erano cinque liste, alle quali, grazie allo sbarramento del 5% che ha escluso 12 dei 20 partiti in lizza, andra’ la maggioranza assoluta di seggi nel consiglio comunale.
I candidati a sindaco erano 11. Al terzo posto, con il 21,7% delle preferenze, si e’ piazzato Lucio Greco (Ncd), avvocato, sostenuto da liste civiche e da una larga frangia di Forza Italia che non si e’ attenuta all’indicazione del partito, schieratosi con il preside Gioacchino Pellitteri, che si e’ fermato al 7,7%. Forza Italia non ha superato la soglia di sbarramento e non avra’ rappresentanza in consiglio comunale. Appena l’1,2% delle preferenze per la lista “Noi con Salvini”. Il Pd si conferma il primo partito con il 16,2%, seguito dal M5S con il 12% e dal Megafono di Crocetta con l’11,5%. Le operazioni di spoglio sono state ostacolate da numerose contestazioni verificatisi nei seggi elettorali e si sono concluse solo all’alba.