Un polo museale diffuso di nuova concezione nonché il più grande progetto espositivo dedicato al genio di Federico Fellini. Si inaugura a Rimini il Fellini Museum, un luogo, voluto da ministero della Cultura, che vuole essere di sintesi artistica: uno spazio che fabbrica emozioni e spettacolo in cui innovazione, ricerca e sperimentazione si misurano con la classicità dell’arte. Il progetto è parte di una più ampia azione di rinnovamento infrastrutturale e di valorizzazione del patrimonio culturale e architettonico della città romagnola e del suo centro storico.
Articolato su tre siti, con tempi diversi di allestimento e ultimazione – Castel Sismondo, Palazzo del Fulgor e Piazza Malatesta – il Fellini Museum nasce con l’intento di restituire e interpretare l’opera del regista come chiave per connettere tradizione e contemporaneità, mostrando la bellezza che dal suo pensiero e dalla sua arte si espande, fonte d’ispirazione e ricchezza diffusa. Il museo – spiegano i promotori del progetto – si dipana lungo tre punti cardine del centro storico di Rimini, mettendo in connessione diverse realtà in un’unica vocazione di trasmissione del sapere e della scintilla creativa che fu del grande regista italiano.
L’idea è quella di ricreare un luogo magico e di sintesi artistica, che si dissolve nel tessuto urbano seguendo lo spirito del cinema felliniano: stupore, fantasia, divertimento. E le ambizioni con cui si inaugura sono importanti: il Fellini Museum infatti, ci assicurano, ambisce ad avere per Rimini lo stesso ruolo e centralità che il Museo Guggenheim ha per Bilbao. Un motore di cultura, attivatore di una rigenerazione della città intera, che fa leva sulla forza attrattiva dell’arte come linguaggio universale e sulla bellezza come ‘bene pubblico’ verso la creazione di una nuova via di sviluppo per un’intera comunità.