Il bollettino di Cospito, detenuto al 41 bis nel carcere di Opera e in sciopero della fame da 110 giorni, costringe a un nuovo trasferimento del detenuto dal carcere di Opera al reparto di Medicina penitenziaria dell’ospedale San Paolo di Milano: “Pesa 71 chili, a rischio edema cerebrale” le parole del medico che lo aveva visitato poco prima riscontrando un’estrema gravità di denutrizione ed ha riferito al difensore di Cospito, l’avvocato Flavio Rossi Albertini, l’esito dell’osservazione.
“Anche se i parametri vitali tengono, nel suo stato di salute ci vuole poco perché la situazione precipiti”. “Alfredo mi sembra determinato ad andare avanti sulla sua protesta, anche se ho cercato di convincerlo a riprendere il potassio per ridurre il rischio di queste aritmie – ha continuato il dottore parlando con il penalista – E’ senz’altro lucido. Dal punto di vista generale l’ho trovato ancora in condizioni accettabili. E’ arrivato da me camminando”.
Il medico ha poi spiegato: “Diciamo che è una situazione complessivamente seria, ma anche se i parametri vitali tengono quando si arriva a questa situazione ci vuole veramente, veramente poco, perché la situazione precipiti. Perché in questi casi la situazione precipita senza che ci siano dei segni particolari di allarme”. In questo quadro “sarebbe utile avere un dato relativo al fosforo ed all’equilibrio acido base per capire bene dove stiamo andando dal punto di vista clinico. Questi accertamenti non possono esser fatti in carcere, ma i campioni devono esser mandati all’esterno”.
Poi il consulente ha ancora una volta sottolineato: “Confrontandomi con la cardiologa e valutando i dati dell’elettrocardiogramma si segnala un possibile rischio di aritmie fatali”. “Su indicazione dei sanitari, il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria ha disposto oggi il trasferimento – in via precauzionale – del detenuto Alfredo Cospito dal carcere milanese di Opera all’ospedale San Paolo. Dalle 18.39, Cospito si trova in una delle camere riservate ai detenuti in regime di 41bis” rende noto il ministero della Giustizia.
“La salute di ogni detenuto costituisce priorità assoluta”, scrive il Ministero. A preoccupare sarebbero i dati su potassio e sodio che si starebbero abbassando, aumentando i rischi di edemi cerebrali e aritmia. L’anarchico ha perso quasi 50 kg dall’inizio del suo digiuno. Sempre secondo fonti mediche Cospito è lucido e determinato nell’andare avanti nella protesta. Come gli anarchici tornati più determinati che mai in strada: sarebbero circa 400 le persone, poi disperse dagli agenti, che hanno partecipato alla manifestazione a Milano. Lanciati fumogeni, bombe carta e petardi contro le forze dell’ordine.
Armati di caschi e bastoni hanno devastato tutto quello che hanno incontrato e la tensione con le forze dell’ordine è stata alle stelle. Undici manifestanti sono stati fermati dalle forze dell’ordine. Il sindacato di polizia Fsp ha il bilancio della manifestazione: “Sei poliziotti del Reparto mobile di Milano rimasti feriti, di cui uno seriamente alla gamba, lanci di bombe carta, schegge, botte, danni gravi a locali e automobili”.
Il corteo, partito da Piazza XXIV Maggio, era organizzato dall’Assemblea cittadina contro il 41 bis e l’ergastolo. La questura di Milano ha fatto sapere che i manifestanti, “lungo viale Sabotino hanno acceso dei fumogeni, danneggiando e imbrattando alcune attività commerciali. I manifestanti hanno costantemente tenuto un atteggiamento intimidatorio ed ostile verso gli operatori dell`informazione; sono stati lanciati alcuni gavettoni all`indirizzo dei giornalisti presenti”.