A Roma atti dell’inchiesta. Il Papa: andrò avanti con la riforma

di Maurizio Balistreri

Sarà trasmessa alla Procura di Roma l’inchiesta sviluppata dalla magistratura di Terni che chiama in causa l’esperta di pubbliche relazioni Francesca Immacolata Chaouqui e il marito Corrado Lanino e che interessa documenti e carte trafugate in Vaticano. I magistrati della Capitale attendono l’incartamento dopo che l’invio è stato in qualche modo annunciato dai colleghi umbri. Il fascicolo aperto a Terni, per estorsione ed intrusione informatica, è nato nell’ambito degli accertamenti sul dissesto della curia che avevano coinvolto anche monsignor Vincenzo Paglia, la cui posizione è stata poi completamente archiviata. Partendo dalla compravendita del castello di San Girolamo, a Narni, si è arrivati a sfiorare lo scandalo Vatileaks e le questioni trattate dall’avvocato e lobbista Chaoqui. Nei giorni scorsi diversi organi d’informazione hanno riferito che a Terni sarebbe stata delineata un’attività illecita che avrebbe consentito di entrare in numerosi computer e carpire informazioni riservate da utilizzare poi per ottenere favori e incarichi. Nei giorni scorsi è stato arrestato dalla giustizia del Vaticano monsignor Lucio Angel Vallejo Balda, per aver sottratto e divulgato documenti riservati della Santa Sede.

Un duro attacco ieri è arrivato da papa Francesco a chi, all’interno della Chiesa, è stato complice di aver fatto pubblicare “documenti riservati della Santa Sede e che sono stati sottratti”. “So che molti di voi sono stati turbati dalle notizie circolate nei giorni scorsi – ha detto il Pontefice dopo l’Angelus domenicale -. Per questo vorrei dirvi, anzitutto, che far uscire quei documenti è stato uno sbaglio, un reato. E` un atto deplorevole che non aiuta. Io stesso avevo chiesto di fare quello studio, e quei documenti io e i miei collaboratori già li conoscevamo bene”. Poi l’avvertimento: “Voglio dirvi anche che questo triste fatto non mi distoglie certamente dal lavoro di riforma che stiamo portando avanti con i miei collaboratori e con il sostegno di tutti voi. Sì, con il sostegno di tutta la Chiesa, perché la Chiesa si rinnova con la preghiera e con la santità quotidiana di ogni battezzato”. L’intervento definitivo è stato diffuso dalla Santa Sede. “Io stesso avevo chiesto di fare quello studio, e quei documenti io e i miei collaboratori già li conoscevamo bene, e sono state prese delle misure che hanno incominciato a dare dei frutti, anche alcuni visibili”. “Voglio assicurarvi che questo triste fatto non mi distoglie certamente dal lavoro di riforma che stiamo portando avanti con i miei collaboratori e con il sostegno di tutti voi – ha continuato il Pontefice -. Sì, con il sostegno di tutta la Chiesa, perché la Chiesa si rinnova con la preghiera e con la santità quotidiana di ogni battezzato. Quindi vi ringrazio e vi chiedo di continuare a pregare per il Papa e per la Chiesa, senza lasciarvi turbare ma andando avanti con fiducia e speranza”.

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