Gli altri favoriti sono il governo colombiano e le Farc prossimi alla firma di un accordo di pace, i protagonisti dell’intesa sul nucleare iraniano John Kerry e Javad Zarif, il quotidiano d’opposizione russa Novaya Gazeta, ma anche figure più tradizionali, come Papa Francesco e il ginecologo congolese Denis Mukwege. L’anno scorso il premio era stato attribuito dall’Accademia norvegese alla giovanissima pachistana Malala Yousafzai assieme a un altro militante per i diritti dell’infanzia, l’indiano Kailash Satyarthi. Per il Nobel della Letteratura riaffiorano i nomi della bielorussa Svetlana Alexievitch, del kenyano Ngugi wa Thiong’o e dell’americana Joyce Carol Oates. Fra gli italiani, favorita è misteriosa scrittrice Elena Ferrante, e anche Dacia Maraini e Umberto Eco. Ma l’accademia svedese, che ha l’abitudine di sorprendere, potrebbe anche premiare la letteratura americana, grande assente del palmares dal 1993: oltre a Philip Roth, Don DeLillo, Thomas Pynchon e Ursula Le Guin, rispunta il nome di Bob Dylan. Ogni premio Nobel è accompagnato da un assegno di 8 milioni di corone, circa 855.000 euro, da condividere nel caso di premi multipli. (Fonte afp)