Un robot in grado di giocare a ping pong, un airone cenerino modellato da un origami ma capace di volare grazie a un motore ultra-super leggero e uno specchio forse troppo onesto sono tra i gadget più apprezzati in esposizione a Tokyo in occasione della Cutting-edge IT & Electronics Comprehensive Exhibition, la Fiera elettronica più importante dell’Asia, Il robot uscito dai laboratori della Omron può giocare e insegnare ping pong. Appena il giocatore normodotato colpisce la pallina, sul tavolo appare illuminata la posizione dove andrà a rimbalzare a seguito della risposta del robot, semplificando la reazione di un giocatore alle prime armi. “Il robot è in grado di anticipare la traiettoria della pallina non appena colpita dall’avversario, sottolinea Takuya Tsuyuguchi, dirigente Omron. E decide in una frazione di secondo la risposta”. La tecnologia impiegata dalla Omron potrà essere applicata anche alle auto per evitare collisioni e incidenti, assicurano dalla casa madre. Rohm, azienda leader nella produzione di semiconduttori e altra componentistica elettronica, ha progettato un sensore da porre nei bagagli per localizzare sacche e valigie non più alla mercé di poco scrupolosi facchini aeroportuali, in grado così di evitare code snervanti allo sportello dei bagagli smarriti. Gadget ideale per fabbricanti di valigie in cerca di valore aggiunto. Più problematico, forse, lo specchio della Panasonic in grado di fornire l’indice di massa corporea, la misura del peso forma come rapporto tra peso e quadrato dell’altezza, di valutare la salute della pelle e di suggerire un make-up virtuale e ideale dopo una notte di stravizi. Più inquietante, decisamente, un cellulare Sharp che dovrebbe fornire sussidi emozionali a persone sempre più imprigionate nella gabbia spersonalizzante di un’elettronica digitale sempre più virtuale. “Si tratta di un nuovo cellulare a forma di robot Sharp, spiega Maruyama Kuniyuki della divisione sistemi di comunicazione. Lo consideriamo un compagno di vita con il quale stabilire dei legami e con il quale è possibile parlare e interagire”. Questa la realtà prossima ventura nel mondo avveniristico dell’hi-tech e della solitudine inespiabile, in cerca di surrogati polimerici purché indubitabilmente cutting edge. (Immagini Afp)