Google e’ alla ricerca di nuovi strumenti di sottoscrizione e di pagamento da sottoporre agli editori di notizie giornalistiche. Lo rivela l’agenzia Bloomberg, secondo la quale Google, sulla scia di quanto sta gia’ facendo Facebook, intende muoversi su piu’ fronti. In primo luogo intende rinnovare il suo “first click free”, cioe’ la possibilita’ di accedere gratuitamente al primo click agli articoli dei giornali presenti sul suo motore di ricerca. Google sta anche ricercando con gli editori nuovi sistemi di pagamento per la lettura degli articoli, targhetizzando i possibili lettori interessati. L’obiettivo e’ quello di riportare sul web i lettori di giornali e i produttori di notizie. Inizialmente, secondo Bloomberg, Google avrebbe sondato il New York Times e il Financial Times. Tuttavia, come spiega Richard Gingras, vice presidente per le news di Google, oltre a questi due colossi la societa’ starebbe sondando anche altri siti ed altre testate. “E’ chiaro – spiega Gingras – che gli editori di notizie non possono vivere solo di pubblicita’. Ma e’ anche chiaro che stiamo osservando un cambiamento nel mercato”. Google e Facebook, i cui rapporti con i media sono piuttosto oscillanti e che controllano circa la meta’ della spesa globale in pubblicita’ su Internet, stanno entrambe muovendosi in questo senso. Facebook il mese scorso ha fatto sae’pere che intende inserire nuovi strumenti di sottoscrizione per i suoi utenti nel suo programma Instant Articles, che ospita nuovi articoli sulla sua app mobile. Google sta studiando una sua versione di Instant Articles chiamata Amp, Accelerated Mobile Pages. A questo proposito va ricordato che il mercato Usa della pubblicita’ online nel 2016 e’ salito a 12 miliardi di dollari, di cui Google e Facebook controlano il 77%. Proprio per questo molti grandi giornali, a partire dal Wsj, hanno deciso di puntare su sottoscrizioni in proprio e contestano il modo in cui Google e Facebook gestiscono le entrate della pubblicita’ online.
