Il calcio italiano saluta Giancarlo Abete e prepara l’Assemblea elettiva per il nuovo presidente, che sarà scelto il prossimo 11 agosto. Dopo le dimissioni annunciate in Brasile pochi minuti dopo la disfatta mondiale degli azzurri contro l’Uruguay, oggi Abete ha comunicato la decisione al Consiglio federale riunito in via Allegri. “Non è mia abitudine abbandonare la nave – ha spiegato l’ormai ex numero uno del calcio italiano, chiamato comunque a guidare la federazione fino all’elezione de nuovo presidente – ma la mia posizione è ferma. Ho la coscienza a posto e la consapevolezza di aver fatto il massimo. Ora cercherò di gestire la situazione al meglio. Tavecchio nuovo presidente? Non rispondo per motivi di opportunità: devo essere il garante del sistema, non voglio entrare nella competizione elettorale. In ogni caso è un carissimo amico, una persona di grande lealtà e capacità alla guida di una componente importante come la Lega Dilettanti. Auguro al mio successore un risultato migliore del mio”.
Al momento Tavecchio (nella foto) sembra l’unico possibile candidato per la successione ad Abete. “Ho chiesto al presidente di ritirare le dimissioni ma lui ha rifiutato – ha dichiarato il numero uno della Lega Dilettanti lasciando il Consiglio federale – Io candidato? Devo riflettere e lo farò in settimana con il consiglio della Lega dilettanti, non posso prendere consensi senza condivisioni. La candidatura unitaria è l’obiettivo primario, guai a creare delle spaccature”. Il Consiglio ha anche accolto le dimissioni del commissario tecnico Cesare Prandelli. Il prossimo allenatore dell’Italia sarà scelto dopo l’11 agosto dal nuovo presidente. “Del nuovo ct non se ne è parlato – ha rivelato Tavecchio – lo deciderà il consiglio federale su indicazione del nuovo presidente”. In lizza ci sono Roberto Mancini, Massimiliano Allegri, Francesco Guidolin, Alberto Zaccheroni e il ct dell’Italia femminile Antonio Cabrini, molto apprezzato da Tavecchio. (Il Tempo)
