Abolizione bollo auto, ecco perché i consumatori sono contrari
PROPOSTA RENZIANA Il premier aveva lanciato l’ipotesi di cancellare la tassa aumentando in misura ragionevole le accise
Torna d’attualità la proposta del presidente del Consiglio Matteo Renzi, inizialmente presentata un paio di mesi fa, di abolire il bollo auto. Ieri il premier, nella diretta Twitter e Facebook, ha risposto che abolire il bollo aumentando in misura ragionevole le accise non è una cattiva idea. Di tutt’altro avviso l’Unione nazionale consumatori che la boccia come una “pessima idea”. I consumatori sottolineano che “mentre il bollo auto si paga seguendo, almeno in parte, il principio della capacità contributiva, fissato dalla Costituzione, dato che dipende dalla potenza del veicolo, le accise sui carburanti le pagano tutti, anche i pendolari costretti ad andare al lavoro in macchina o chi, per mestiere, deve viaggiare”. “Purtroppo, per finalità non certo economiche ma per logiche di consenso, da anni si eliminano o si abbassano le tasse visibili e favore di quelle invisibili, che paghi senza accorgertene, come Iva e benzina. Ormai di tasse visibili sono rimaste solo bollo auto e Tari. Se eliminiamo il bollo auto, resta solo la Tari. Inoltre, ci si dimentica che il bollo auto finanzia le Regioni. Come compenseranno queste minori entrate?” conclude l’Unione Nazionale Consumatori.