Troppi medici obiettori di coscienza in Italia, di conseguenza è difficile accedere all’interruzione volontaria di gravidanza col risultato di “un numero significativo di aborti clandestini”. Il Comitato diritti umani dell’Onu bacchetta l’Italia nelle “osservazioni conclusive” del 2017 sul nostro Paese, esortando ad “adottare le misure necessarie per garantire un accesso tempestivo e senza ostacoli ai servizi di aborto legale sul suo territorio”, e strutture in grado di garantire il servizio.
Nel suo ultimo rapporto sull’Italia, l’Onu punta anche i riflettori anche sulle adozioni. L’Italia “dovrebbe considerare di permettere alle coppie dello stesso sesso di adottare bambini, compresi i figli biologici del partner, e assicurare ai bambini che vivono in famiglie omosessuali la stessa tutela legale di quelli che vivono in famiglie etero”. Secondo il Comitato andrebbe anche garantito “lo stesso accesso alle tecniche di fecondazione in vitro per le coppie gay”, oltre all’esortazione a “combattere discriminazioni e ‘hate speech’ nei confronti di persone omosessuali”.