Il presidente palestinese Abu Mazen ha annunciato oggi la rottura di “tutte le relazioni”, comprese quelle di sicurezza, con Israele e Stati Uniti. L’ha detto oggi, prima di una riunione della Lega araba che discuterà il progetto di pace proposto dal presidente Usa Donald Trump, che prevede l’annessione a Israele di parti della Cisgiordania occupata. “Vi informiamo che non ci sarà alcuna relazione con voi (israeliani, ndr.) e con gli Stati uniti, neanche in materia di sicuerezza”, ha detto Abu Mazen, secondo l’agenzia di stampa Afp, dal Cairo.
Il presidente dell’Anp ha detto di aver trasmesso questo messaggio al premier israeliano Benjamin Netanyahu e ha chiesto che lo Stato ebraico si “assuma le responsabilità, come potenza occupante” dei Territori palestinesi. Mentre i palestinesi “hanno il diritto di continuare la loro legittima lotta con mezzi pacifici per mettere fine all’occupazione”. Il piano americano presenta, tra le criticità, l’annessione a Israele di colonie create dopo l’occupazione nel 1967, in particolare quelle nella valle del Giordano. L’Onu e una gran parte della comunità internazionale considera illegali quelle colonie.
Secondo Giuseppe Conte, in Medio Oriente “non è facile coltivare un dialogo per la pacificazione e la stabilizzazione”. Quindi, “la notizia che Abu Mazen ha dichiarato la rottura delle relazioni con Israele e Stati Uniti è una notizia pesante – ha detto il premier – che ci fa comprendere l’estrema fragilità del dialogo. Dobbiamo continuare a lavorare per una soluzione ‘due stati due popoli’, è la soluzione più giusta e sostenibile”.