L’ACCORDO L’accordo è stato sottoscritto alla presenza del Generale Comandante dell’Arma dei Carabinieri, Tullio Del Sette, del Generale Comandante dei NAS, Cosimo Piccinno, e il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo Sport, Graziano Delrio. “La lotta al doping è una questione di civiltà – ha detto Delrio – Siamo pionieri in termini di trasparenza e di lotta al doping… Crediamo che questo sia un segnale importantissimo nella direzione che punta a difendere le nostre eccellenze”. Il Generale Comandante dei Carabinieri, Tullio Del Sette ha amplificato il concetto: “Il fatto che i NAS siano stati scelti come struttura di garanzia nella lotta al doping ci induce ad andare avanti nella spendita di risorse umane e professionali per proseguire su questa strada. I NAS, insieme alla sezione antidoping del CONI, lavoreranno per prevenire e reprimere il malaffare. Non solo a livello agonistico ma anche amatoriale. I controlli saranno effettuati nell`ambito di un ampio monitoraggio, in base ai dettami della WADA”. Per il Generale Comandante dei NAS, Cosimo Piccinno: “L`attuale struttura antidoping del CONI diverrà una NADO – l’organizzazione Nazionale Antidoping – sempre più indipendente, costruita sui modelli più accreditati dalla WADA. La riorganizzazione consentirà di svolgere controlli antidoping mirati, con il diretto coinvolgimento di militari del NAS preventivamente formati, al fine di aumentare considerevolmente l`efficienza e l`efficacia di una lotta diretta a contrastare l`illecito impiego di sostanze vietate e metodi non consentiti, a vantaggio della salute degli atleti e dell`etica dello Sport”. Il Presidente Malagò ha infine specificato che gli accordi attuativi tra il CONI e i NAS verranno declinati entro 90 giorni attraverso le relative procedure attuative.